Ruvo, il suo parcheggio è occupato: disabile viene multato ma vince il ricorso

Una vittoria che profuma di giustizia. Ancora più bella quando arriva dopo mesi di attesa, in cui però i timori di perdere erano pochi. A esultare è Luigi D’Onofrio, 64 anni, responsabile dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) dell’ambito Corato-Ruvo-Terlizzi, che si è visto archiviare il verbale di accertamento sanzionatorio inflittogli qualche mese fa per aver parcheggiato la propria auto senza grattino nell’area di sosta a pagamento nel centro di Ruvo di Puglia. Ma solo perché il posteggio a lui adibito in quanto disabile era (illegalmente) occupato. Non è il solo a vincere, perché anche altri suoi amici hanno avuto la stessa avventura. Tutto parte a inizio 2022, allorchè l’azienda che si occupa delle soste nelle aree a pagamento multa la macchina di D’Onofrio in quanto sostava su uno stallo a pagamento senza corrispondere l’importo stabilito. Il responsabile della locale sezione dell’Uici non solo non ha pagato la sanzione, ma si è rivolto alle istituzioni per segnalare l’ingiustizia. Perché ingiustizia? Lo dice l’articolo 188 del codice della strada (rivisto proprio a inizio 2022, ndr) che sancisce come “ai veicoli al servizio di persone con disabilità, titolari del contrassegno speciale (il Cude, ndr), è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”. «Immediatamente – dice alla nostra testata D’Onofrio – mi sono rivolto al comandante della polizia locale di Ruvo di Puglia e al sindaco, che però dicevano come la sanzione fosse giusta in mancanza di un Regolamento comunale anche se la realtà è che il Comune non ha recepito la novità, che è nazionale. Allora, poi mi sono affidato alla Prefettura». La quale, nei giorni scorsi, gli ha dato ragione disponendo l’archiviazione del verbale di accertamento sanzionatorio, in quanto dall’istruttoria emergono elementi giustificativi per l’accoglimento dello stesso ricorso e per la conseguente improcedibilità dell’accertamento sanzionatorio. Può sembrare un successo da poco – sottolinea – ma in realtà è una vittoria di civiltà e di rispetto della legge per i più fragili». Luigi, però, adesso, ha un’altra battaglia da affrontare. Nella “sua” Corato. «Il Regolamento sull’accesso nella Zona a traffico limitato – dice – non prevede accesso per i disabili sensoriali ma solo per quelli fisici. Mi sono già interfacciato con il sindaco Corrado De Benedittis la scorsa estate, ma se non dovesse cambiare nulla sono pronto a utilizzare altri strumenti».

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