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Regionali in Puglia, domenica e lunedì oltre 3,5 milioni di cittadini chiamati al voto

Da domani mattina alle 7 e fino alle 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15, sono chiamati al voto oltre tre milioni e 500mila elettori pugliesi che dovranno scegliere il successore del governatore Michele Emiliano (in carica per dieci anni) e il nuovo Consiglio regionale. Devono scegliere tra quattro candidati alla presidenza e…
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Da domani mattina alle 7 e fino alle 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15, sono chiamati al voto oltre tre milioni e 500mila elettori pugliesi che dovranno scegliere il successore del governatore Michele Emiliano (in carica per dieci anni) e il nuovo Consiglio regionale.

Devono scegliere tra quattro candidati alla presidenza e 13 liste. Sono sei le circoscrizioni elettorali per le cinque province di Foggia, Bat, Taranto, Brindisi e Lecce e un’area metropolitana (Bari). I seggi sono 4.032, distribuiti nei 258 Comuni della regione.

Rispetto al 2020 sono diminuiti i candidati alla presidenza: allora furono otto. E anche il numero di liste è sensibilmente calato: sono 13, mentre nel 2020 furono addirittura 29.

Cinquanta i seggi in palio in Consiglio regionale più il presidente eletto.

Gli aspiranti alla guida della Regione sono Ada Donno, per «Puglia pacifista e popolare», con una unica lista che raggruppa «Partito comunista italiano», «Potere al Popolo», «Risorgimento socialista». Sabino Mangano per «Alleanza civica della Puglia», con una unica lista che mette insieme i movimenti «Marziani» e «Next Italia»; Antonio Decaro, candidato dei Progressisti con sei liste: «Partito democratico», «Movimento 5 stelle», «Alleanza Verdi Sinistra», «Decaro presidente», «Per la Puglia-Decaro Presidente», «Avanti Popolari con Decaro» (dove corre anche il Psi).

Per il candidato presidente della coalizione di centrodestra, Luigi Lobuono, invece, corrono cinque liste: «Fratelli d’Italia», «Forza Italia», «Lega» (insieme a esponenti di Udc, Nuovo Psi e Puglia Popolare), «Noi Moderati-Civici per Lobuono», «La Puglia con Noi» (solo nelle circoscrizioni Bat, Lecce, Taranto).

In Puglia è consentito il voto disgiunto tra la lista e il candidato presidente.

La legge elettorale prevede una soglia di sbarramento al 4 per cento, per le liste che si presentano in coalizione, l’8 per cento, invece, per quelle che si presentano da sole a sostegno del candidato. Sono al massimo due le preferenze che gli elettori possono esprimere, ma solo in favore di candidati di sesso diverso e che facciano parte della stessa lista. Se si indicano candidati dello stesso sesso o di liste diverse la scheda viene annullata.

L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Qualora il cittadino non sia in possesso della tessera o l’abbia smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza: a tal fine il Comune ha disposto delle aperture straordinarie degli uffici dei Servizi elettorali.

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