Sembrano arrivare segnali di apertura tra Kiev e Mosca. Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha confermato la disponibilità a partecipare ai colloqui proposti dalla Russia il 2 giugno a Istanbul, ma ad una condizione, la consegna del memorandum di Putin. «Ogni incontro deve essere preparato in modo adeguato», ha scritto Umerov su X, sottolineando la necessità di basi concrete per dialogare.
Nel frattempo, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha avuto una telefonata con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in cui ha ribadito che «il dialogo costruttivo è l’unica via per porre fine alla guerra». Un messaggio chiaro che riflette anche la posizione espressa dal presidente Trump, definendo recentemente “pazzo” Putin, gesto che secondo il vicepremier ucraino Kuleba ha coinciso con due notti senza bombardamenti su Kiev.
«La guerra non finirà finché Putin non sentirà una pressione reale. E solo gli Stati Uniti possono imporla» ha continuato Kuleba. Intanto, Kiev attende risposte e un documento concreto dalla Russia per avviare veri negoziati.