Mantenere vivo il ricordo di donne e bambini uccisi per mano di chi diceva di amarli e per sostenere le battaglie dei familiari che vivono il dolore con dignità e sofferenza. È questo l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione “L’amore vero non uccide mai“, promossa dalle associazioni Astrea e Casa di Noemi in collaborazione con il Lecce calcio, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre domani, 25 novembre.
Il messaggio, spiega l’Us Lecce in una nota, «mira ad arrivare forte a un ampio pubblico invitandolo a riflettere sul triste fenomeno della violenza sulle donne». Il calcio, sottolineano dalla società giallorossa, «è in grado di abbattere muri e barriere ed è una valida base per promuovere la parità di genere, per combattere ogni forma di discriminazione e di violenza, nonché un forte strumento per promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, la cultura del rispetto, della lealtà, della condivisione del fair play e della non violenza».
Per la campagna “Lamore vero non uccide mai”, è stato realizzato un manifesto grazie alla partecipazione dei bambini, del capitano del Lecce Wladimiro Falcone, dell’allenatore Eusebio Di Francesco e dei familiari delle vittime per ricordare Noemi Durini, Raffaella Presta, Donatella Miccoli, Teresa Russo, Michelle Causo, Federica De Luca, il piccolo Andrea e tutte le donne uccise da chi, diceva di amarle.
Sul volto delle persone ritratte nel manifesto c’è un segno rosso che «rappresenta non solo un simbolo, ma testimonia la volontà di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno drammatico ed è un modo per esprimere unione, sostegno e solidarietà nella lotta contro la violenza di genere», continuano dal Lecce calcio.
«Abbiamo voluto lanciare un messaggio forte e inclusivo – spiega la presidente dell’associazione Astrea Valentina Presicce -. Non dobbiamo abituarci all’orrore dei femminicidi, la morte di una donna è una sconfitta per tutti ed è inaccettabile in un paese civile».
Presicce evidenzia che «il potere del calcio di suscitare emozioni e sentimenti può essere usato per rafforzare questa importante campagna di sensibilizzazione pensata per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne».
Il Lecce, dunque, scende in campo perché, conclude la nota, «dobbiamo agire tutti insieme, prendere una posizione e dire NO alla violenza sulle donne, dobbiamo rilanciare l’idea di una comunità collaborativa pronta a “scendere in campo”, per contrastare qualsiasi forma di violenza, di discriminazione e di soprusi, per salvaguardare il diritto di ogni donna a non essere più vittima di nessuno».
Il manifesto di sensibilizzazione sarà affisso in tutta la provincia di Lecce e nella sede della Regione Puglia. L’iniziativa rientra nel progetto “Vietato morire”, ideato e promosso dall’associazione Astrea e finanziato dalla Regione.










