La settimana più difficile dell’era recente del Taranto non è ancora alle spalle, ma questo pomeriggio al comunale “Italia” di Massafra sarà di nuovo tempo di campionato. Alle 15,30 gli ionici, reduci dalla mancata disputa della gara di Coppa Italia di Eccellenza contro il Brindisi (sfida saltata a causa del virus che ha falcidiato gran parte della rosa) ospiteranno un Bitonto in grande forma, capace di collocarsi nelle prime posizioni della classifica dopo cinque giornate. Il Taranto, costretto giovedì scorso a non presentarsi al “Fanuzzi” per l’impossibilità di schierare una squadra competitiva, si ritrova ora in piena emergenza anche in vista della 6ª giornata. La società del presidente Vito Ladisa aveva provato a chiedere il rinvio del match odierno, ma la proposta non è stata accolta: inevitabile quindi scendere in campo, seppur con un organico ridotto.
Le parole del tecnico
A fare chiarezza sulle condizioni generali è stato il tecnico rossoblù Ciro Danucci, che alla vigilia ha spiegato: «I ragazzi sono un po’ provati. Stamattina abbiamo svolto la rifinitura, c’è chi sta leggermente meglio e chi ancora non ha smaltito tutto. Mancano diverse ore e cercheremo di capire chi potrà dare un contributo». Le defezioni non mancano e costringono l’allenatore a valutazioni continue. «Malltezi, Pino e Fallani non saranno della partita – ha ammesso Danucci – Konate e Kordic sono fermi per infortunio, mentre Souare, Monetti e Hadziosmanovic non sono al meglio. Vedremo chi riusciremo a recuperare, anche per capire come e dove impiegare gli under». Nonostante le difficoltà, il tecnico ionico non vuole alibi: «Penso di poter schierare una formazione competitiva. I ragazzi si allenano sempre al massimo e sono certo dell’atteggiamento che avranno. Chi scenderà in campo sarà pronto». La forza del gruppo, già dimostrata nelle prime uscite, dovrà essere l’arma in più per il Taranto. «Sono situazioni molto provanti, a livello fisico e mentale ma il gruppo è coeso e questa emergenza può fortificarlo ancora di più». Sul piano tecnico, il Taranto dovrà affidarsi anche alle palle inattive: «Dal punto di vista statistico rappresentano il 35-45% dei gol fatti. Abbiamo ottimi battitori e saltatori, sono convinto che possano diventare un’arma decisiva».
L’avversario
Il Bitonto, dal canto suo, si presenta all’appuntamento con entusiasmo e solidità. I neroverdi hanno raccolto 10 punti nelle prime cinque giornate, frutto di tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Insieme al Brilla Campi rappresentano una delle sorprese del torneo, con un gioco dinamico e diversi interpreti di livello. «Ho visto più partite del Bitonto – ha spiegato l’allenatore rossoblù – è una squadra che cambia sistema in corsa e non dà punti di riferimento. In avanti ha giocatori come Palazzo e giovani interessanti. Corrono tanto, palleggiano bene e i risultati dimostrano il loro valore». Il tecnico non nasconde le insidie della sfida ma guarda al futuro con ottimismo: «Non ci siamo mai tirati indietro e non lo faremo nemmeno stavolta. Speriamo che la situazione si normalizzi per tornare ad allenarci con continuità». Questo pomeriggio il Taranto avrà bisogno anche della spinta del pubblico. «I tifosi sono stati sempre molto presenti – ha concluso Danucci – avvertiamo un bel clima intorno alla squadra e oggi servirà il loro sostegno. Ci aspettiamo di poter gioire con loro a fine partita». Il quadro della vigilia, dunque, racconta di un Taranto costretto a fare di necessità virtù, contro un avversario in salute e determinato. Serviranno attenzione, sacrificio e orgoglio per avere la meglio dell’ostico Bitonto.
