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G7 in Puglia, grande occasione per il territorio ma è allarme sanità: «Servono assunzioni»

Il G7 nel Brindisino rappresenta una grande occasione di crescita e visibilità per il territorio ma rischia anche di diventare una emergenza sanitaria di fronte alla quale il mondo sindacale si mobilita chiedendo urgente adeguamento del personale.

Lo fa la Cgil, che in occasione del vertice dei grandi della Terra lancia l’allarme. «Nonostante i massicci investimenti infrastrutturali realizzati in vista dell’evento, la crisi del sistema sanitario locale è stata colpevolmente trascurata», dice il segretario provinciale Antonio Macchia. «Da anni la sanità brindisina è segnata da gravi criticità strutturali e da carenza di personale, una situazione che rischia ora di diventare insostenibile con l’arrivo di migliaia di partecipanti al vertice, unitamente all’afflusso dei turisti estivi. Le previsioni parlano chiaro: il nostro sistema sanitario, già in affanno, non potrà sostenere l’ulteriore pressione senza un intervento immediato».

L’appello è rivolto a Regione ed Asl. «Va subito autorizzato un piano di assunzioni quantomeno per garantire il minimo indispensabile per mantenere i servizi di base necessari ad assicurare i Lea».

Più di cento infermieri, al momento, non hanno certezze del loro futuro lavorativo, e le ferie del personale rimanente saranno bloccate per far fronte all’emergenza. Nonostante ciò, non sono state ancora avviate le procedure di stabilizzazione di tutti i dipendenti interessati. Una carenza di organico più volte segnalata dal sindacato. «Vanno attuati e implementati i piani di assunzioni, partendo da Brindisi. È impensabile che, mentre si spendono milioni per miglioramenti infrastrutturali, il settore più critico per il benessere dei cittadini e dei visitatori venga trascurato», dice Macchia, secondo il quale «senza un buon numero di assunzioni, G7 e stagione estiva manderanno in tilt la sanità locale.

«Ne va della sicurezza e della salute di tutti, dei brindisini e dei nostri ospiti». La sanità, secondo Cgil, «è il biglietto da visita sul quale si misurerà la buona riuscita dell’evento». La fotografia scattata dal sindacato è impietosa: Asl Brindisi è da anni penalizzata in termini di numero di posti letto, edilizia sanitaria, investimenti infrastrutturali e tecnologici ed ogni anno cala vertiginosamente il numero di personale in servizio. «Smettiamola – conclude Macchia – di espellere il personale in servizio che ha garantito con estremo sacrificio i Lea e si pensi piuttosto a stabilizzare subito tutti i precari aventi diritto, altrimenti diremo noi a tutto il mondo, nei giorni del G7, che si vuole penalizzare ulteriormente il servizio sanitario pubblico della provincia di Brindisi».

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