«Come ci ha abituato a fare, anche oggi il collega Iaia prova a nascondere le responsabilità del Governo Meloni attaccando immotivatamente la Regione Puglia. L’esponente di FdI accusa Emiliano di non aver speso le risorse dei fondi per lo sviluppo e la coesione per fare le bonifiche dell’ex area Cantiere Belleli, dimenticandosi però che è proprio il suo caro amico e Ministro Raffaele Fitto a tenere bloccati nei cassetti romani i 4,6 miliardi di euro del FSC che spettano alla nostra Regione». Lo afferma Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
«Insomma, è inutile rammaricarsi perché un grande gruppo industriale come Ferretti sta rinunciando a un investimento da 200 milioni su Taranto, se poi i responsabili di questo ennesimo disastro sono strettissimi compagni di partito», continua Pagano.
«L’idea e i presupposti di questo progetto di investimento – aggiunge – sono nati sotto i nostri governi. Da quando la destra è al comando, il ministero di Salvini ha ridotto i fondi che avevamo assicurato e il Ministero dell’Ambiente ha accumulato enormi ritardi nell’iter previsto. Anche rispetto all’accusa di non aver fatto le bonifiche, il collega Iaia dimostra o malafede, o incompetenza, visto che il soggetto incaricato di pubblicare il bando e portare a termine i lavori è una società in house dello stesso Ministero dell’Ambiente».
«Dopo le scelte sciagurate sulla governance dei fondi di coesione e sul Pnrr, dopo il fallimento della ZES Unica e il rovinoso commissariamento dei Giochi del Mediterraneo – conclude – la rinuncia di questo investimento è l’ennesimo ‘regalo’ che la destra al Governo è riuscita a fare in pochi mesi al Sud e a Taranto».