I destini dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 si incrociano nuovamente nel Brindisino sull’asse, finora traballante, tra governo nazionale e Regione. Dopo l’incontro col vice premier Tajani dell’altro giorno, ieri il governatore Michele Emiliano ha incontrato a Fasano, in occasione dell’inaugurazione del palazzetto dello sport, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il direttore generale di Asset Puglia Elio Sannicandro. «Questa edizione dei Giochi se l’è inventata Taranto, con l’aiuto della Regione Puglia e di Asset. Il Coni ha condiviso da subito questa iniziativa, e siamo felicissimi che il governo italiano voglia imprimere una ulteriore spinta. Ne ho già parlato con il vice premier Antonio Tajani, spiegando che si tratta di un’iniziativa utilissima per la coesione sociale di Taranto e per il rilancio della città. Ma utilissima anche all’Italia per consentire un dialogo con tutti i paesi del Mediterraneo. Un’azione di politica estera attraverso lo sport, in questo momento così difficile di guerra, è molto importante», ha detto Emiliano ai giornalisti. Il governatore ha però precisato che, «bisogna ancora capire a quale santo dobbiamo votarci per ottenere il finanziamento promesso dal governo perché i progetti sono tutti pronti. La nostra volontà di collaborazione è totale, perchè a noi interessano i Giochi del Mediterraneo non chi fa gli appalti e chi deve fregiarsi del merito di averli realizzati. Siamo felicissimi che il governo italiano voglia dare spinta ai Giochi del Mediterraneo. Ieri ho parlato con il ministro Tajani, spiegando che si tratta di un’iniziativa utilissima per la coesione sociale di Taranto e per il rilancio della città ma anche – ha concluso – utilissima per consentire all’Italia nell’avvicinamento al di un dialogo con tutti i Paesi del Mediterraneo quindi anche per un’azione di politica estera attraverso lo sport». Di recente Emiliano ha incontrato il presidente Malagò e il ministro per il Sud Raffaele Fitto, ai quali ha dato «disponibilità, se questo è utile, a dare maggiore peso al governo e al comitato organizzatore. Il commissario Ferrarese deciderà in che maniera vuole operare per le opere pubbliche». Parlando dell’organizzazione dei Giochi, il presidente Malagò ha detto che «serve uscire dall’impasse. È giusto – ha aggiunto – che ci sia preoccupazione, non sarebbe serio non dirlo. Si stanno facendo varie considerazioni e valutazioni. In un modo o nell’altro bisognerà sbloccare la situazione: uscire dall’impasse che si è creato. Credo che il mondo dello sport debba compiere qualche passo».
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Di Redazione26 Dicembre 2024