Nuovo sviluppo nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi. Giuseppe Sempio, padre di Andrea, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Brescia con l’accusa di corruzione. Secondo l’ipotesi investigativa, l’uomo avrebbe versato 20-30mila euro all’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, per favorire l’archiviazione della posizione del figlio nella precedente inchiesta sul delitto. La notizia è stata anticipata dal Tg1 attraverso i profili social del giornale.
Nel corso dell’indagine, presso l’abitazione dei genitori di Andrea, gli inquirenti hanno trovato un appunto manoscritto di Giuseppe Sempio con la dicitura “Venditti gip archivia per 20.30 euro”. Per la Procura di Brescia, questo biglietto confermerebbe il presunto versamento di denaro a Venditti, accusato di aver ricevuto la somma per favorire l’archiviazione del figlio. Il padre di Sempio, però, sostiene che i soldi fossero destinati a pagare in contanti il precedente pool difensivo.
Andrea Sempio, nel frattempo, si è sottoposto a esami antropometrici alla clinica Mangiagalli di Milano e a rilievi di genetica molecolare a Roma, assistito dai legali Angela Taccia e Liborio Cataliotti e dal consulente di parte Armando Palmegiani. Taccia ha dichiarato: «Ad oggi Giuseppe Sempio non ha ricevuto alcuna informazione di garanzia».
L’inchiesta bis sul delitto di Garlasco continua così a registrare sviluppi significativi, con il nuovo filone investigativo che coinvolge direttamente il padre dell’indagato, aprendo scenari giudiziari complessi su presunti intrecci di corruzione nella precedente fase dell’indagine.
