L’attaccante del Bari, Emanuele Rao, ha fatto il punto sull’inizio della stagione e sul suo impatto con la nuova realtà sportiva, rivelando anche un messaggio di speranza sulla sua battaglia contro il diabete.
«Ci siamo allenati forte, abbiamo iniziato bene il campionato anche sul piano del possesso palla. Ci hanno condizionato degli episodi – ha commentato Rao, analizzando l’avvio della squadra -. Ora cerchiamo di superare gli errori fatti, per migliorare sempre».
Rao ha inoltre svelato di aver ricevuto ottimi consigli prima di approdare al club biancorosso. L’ex Bari Antenucci, suo compagno a Ferrara, lo avrebbe convinto a scegliere «un grande club come questo».
Interrogato sui paragoni tecnici, Rao ha subito smentito l’accostamento a Cuadrado: «No, mi ispiro di più a Rafael Leao. Vado in campo spensierato per dare il massimo».
La battaglia contro il diabete
L’attaccante ha poi affrontato apertamente il tema della sua condizione di salute, scoperta dieci anni fa, durante un Natale al Chievo. «Non avevo realizzato che potevo giocare ancora a calcio: sono andato a Ferrara con la malattia, i miei avevano paura», ha ricordato Rao.
Il calciatore ha spiegato di aver imparato a convivere con la patologia grazie all’aiuto di tutor eccezionali, che lo hanno reso autonomo. «Gioco a calcio e curo tutto con il micro-infusore», ha affermato. Il suo è un messaggio rivolto a tutti i giovani: «Ai ragazzi che hanno il diabete dico che è un ostacolo che si può superare».