Adi, ok all’accreditamento dalla Giunta regionale di Basilicata

Nell’ultima seduta di Giunta regionale è stata approvata la delibera per l’accreditamento dell’assistenza domiciliare integrata. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e il vicepresidente e assessore alla Salute, Francesco Fanelli sono soddisfatti per il risultato: «Il nostro obiettivo è garantire ai lucani un servizio sempre più efficiente, puntando sulla concorrenza e la trasparenza, con la finalità di creare un’offerta più ampia e nel rispetto degli obiettivi nazionali, europei e del Pnrr», hanno dichiarato in una nota. Per Bardi e Fanelli si tratta di un provvedimento molto importante, che rafforzando al contempo l’assistenza domiciliare, la telemedicina e la domotica, offrirà sempre migliori risposte alla domanda di cura dei lucani: «L’assistenza domiciliare integrata in Basilicata, data anche la conformazione del territorio lucano, assume una valenza particolarmente significativa e la nostra Giunta ha fatto tutti i passaggi dovuti». Il presidente e il vicepresidente hanno poi fissato il traguardo da raggiungere: «Miriamo ad aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni con una o più patologie croniche e/o non autosufficienti». Intanto, data «l’indisponibilità di 2 candidati idonei, nell’ambito di una rosa alquanto ristretta, che non consentirebbe di effettuare una scelta sufficientemente ponderata per il conferimento dell’incarico» di direttore generale del Crob, si è ritenuto di dover indire un nuovo avviso pubblico di selezione al fine di provvedere alla nomina del direttore generale dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture: «Con il piano di rilancio del Crob, si apre una nuova era per la struttura di Rionero in Vulture. Spero in un dibattito alto e aperto sul tema, nella società e in Consiglio regionale. Sempre la prossima settimana provvederò alla nomina del dg dell’Asp», ha concluso Bardi.

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