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Leggerezza e maggiore autonomia in Citroèn oli

MILANO (ITALPRESS) – Alleggerire il più possibile il veicolo elettrico per abbassare i mezzi e rendere così i nuovi mezzi accessibili ad una platea sempre maggiore di utenti. Questa la strategia alla base dei modelli futuri della gamma di Citroèn. Un concept riassunto nel prototipo Oli, presentato oggi all’Allianz Cloud di Milano. L’obiettivo della casa…

MILANO (ITALPRESS) – Alleggerire il più possibile il veicolo elettrico per abbassare i mezzi e rendere così i nuovi mezzi accessibili ad una platea sempre maggiore di utenti. Questa la strategia alla base dei modelli futuri della gamma di Citroèn. Un concept riassunto nel prototipo Oli, presentato oggi all’Allianz Cloud di Milano. L’obiettivo della casa automobilistica francese è di arrivare pronti sul mercato dell’elettrico, soprattutto dopo l’approvazione da parte del Parlamento Europeo allo stop per i veicoli inquinanti (benzina e diesel) a partire dal 2035.
Citroèn oli rappresenta quindi un’idea di percorso verso una mobilità elettrica al fine di massimizzare longevità e durata del veicolo allo scopo di ottenere la migliore valutazione del ciclo di vita (LCA), oltre ad assicurare prestazioni e autonomia di riferimento. Il suo peso target è di circa 1.000 kg, molto più leggero della maggior parte dei SUV compatti comparabili. Il veicolo è dotato di una batteria da 40 kWh che garantisce un’autonomia fino a 400 km, limitando la velocità massima a 110 km/h e massimizzando l’efficienza. Inoltre, la ricarica dal 20% all’80% richiede solo 23 minuti.
Quindi tutti i futuri modelli punteranno proprio a questo: leggerezza del veicolo, autonomia e costi contenuti. Su questo ultimo punto e sebbene non si tratti di un modello prodotto in serie, le stime del marchio francese oscillano tra 20.000 e 30.000 euro. La novità di Citroèn Oli è il distacco dalla tendenza di altre case automobilistiche di proporre soluzioni di trasporto elettrico dedicate alla famiglia sempre più pesanti, complesse e costose. Proprio nel rispetto della propria strategy di alleggerimento, il concept è stato focalizzato su una modularità multiattività e con impiego di materiali leggeri e alternativi in maggioranza riciclati e riciclabili.
La silhouette non è convenzionale in quanto abbina funzionalità, efficienza e durata: ad esempio il parabrezza orizzontale permette di limitare il riscaldamento dell’interno a causa dell’esposizione solare, limitando in questo modo l’utilizzo dell’aria condizionata.
“Citroèn Oli è un laboratorio di idee in cui vogliamo esprimere la nostra identità e di cosa abbiamo cura. Citroèn si basa su due asset: minor peso e maggiore autonomia”, ha spiegato Marco Antonini, Country Manager di Citroèn Italia. “Questi asset fanno sì che tutto quello che esprime oggi Citroèn prenda forma nei prodotti di domani del brand – ha proseguito – Come costruttori rispetteremo le regole rispetto al Net Carbon Zero, ma noi riteniamo di dover anticipare questi termini e abbiamo già affermato che Citroèn, facente parte del gruppo Stellantis, nel 2030 produrrà vetture 100% full electric”. Antonini ha però espresso soddisfazione per come si è chiuso il 2022 per il marchio. “In un mercato reso complicato da numerosi fattori esterni, che hanno interessato da una parte gli shortage di componenti e dall’altra i trasporti, Citroèn ha comunque registrato in Italia una crescita su tutte le car-line in termini di segment share. In particolare, Citroèn C3 è stata la best seller della gamma, nonchè il quarto modello più venduto in Italia con 30.400 immatricolazioni ed una share del 12%. Un risultato importante, che porta a guardare con ambizione al futuro. E quest’anno ci prefiggiamo di raggiungere e superare la quota di mercato del 5% e di raddoppiare la quota di veicoli LEV”, ha spiegato.
Per Laurent Barria, Head of Citroèn Marketing & Communication, “Citroen oli rappresenta il nostro punto di partenza verso una mobilità elettrica ottimista e funzionale, che va incontro alle esigenze dei consumatori, sempre più sensibili ai problemi dell’inquinamento e alla ricerca di veicoli affidabili, sia dal punto di vista economico che ambientale. La nuova concept car ispirerà elementi di design e tecnologie che verranno impiegate nei futuri modelli della gamma, oltre ad essere fonte di ispirazione per ridisegnare i servizi Citroen offerti ai proprietari di veicoli elettrici, accompagnandoli verso il futuro della mobilità”. La presentazione della concept è stata anche l’occasione per un altro annuncio: l’arrivo in Italia di Citroèn C4X e Citroèn e-C4X elettrica. “Il lancio sul mercato nazionale è previsto per metà febbraio”, ha annunciato Alessandro Musumeci, Marketing Manager Citroèn Italia, anticipando che “nel corso del 2023, Citroèn riaprirà la produzione del modello Citroèn My Ami Buggy con altre 1000 unità, e parte di queste saranno commercializzate, per la prima volta, nel nostro Paese”.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

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