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Con l’addio di Fca Bank nasce Credit Agricole Auto Bank

TORINO (ITALPRESS) – Stellantis ha annunciato questa mattina l’avvenuta cessione del 50% di Fca Bank a Crèdit Agricole Consumer Finance, che deteneva l’altra metà dagli anni Duemila. Si tratta di uno dei tanti tasselli che stanno dando vita a una nuova struttura per i servizi di finanziamento e leasing in Europa del gruppo guidato da…

TORINO (ITALPRESS) – Stellantis ha annunciato questa mattina l’avvenuta cessione del 50% di Fca Bank a Crèdit Agricole Consumer Finance, che deteneva l’altra metà dagli anni Duemila. Si tratta di uno dei tanti tasselli che stanno dando vita a una nuova struttura per i servizi di finanziamento e leasing in Europa del gruppo guidato da Carlos Tavares e John Elkann. A cessione avvenuta, Fca Bank è stata ribattezza Crèdit Agricole Auto Bank. Il nuovo soggetto, che manterrà la sede a Torino, ha in pancia circa 24 miliardi di impieghi, ovvero finanziamenti erogati a clienti Stellantis per acquisto o noleggio a lungo termine di vetture, acquistate tramite la rete del gruppo automobilistico. U’ Si tratta di contratti che andranno a scadenza entro quattro anni, e su cui non si può lavorare commercialmente. Per rimpinguare le risorse, che al netto dei finanziamenti Stellantis sono pari poco meno di 5 miliardi di impieghi, è necessario conquistare nuovi clienti. La strategia della società guidata dal presidente Stèphane Priami e dal ceo Giacomo Carelli, punta su tre asset.
In primis puntare sulle reti di concessionarie di nuovi costruttori asiatici tramite factoring e finanziamenti per la gestione degli spazi commerciali. C’è poi il lato bancario puro, ovvero l’intermediazione nei pagamenti rateali dei clienti. Infine, Drivalia, la società di noleggio a lungo termine che già opera in Europa.
“Entro il 2026 puntiamo a passare dall’attuale massa di poco meno di 5 miliardi impieghi ad almeno 10 miliardi, con un aumento della quota estera dal 60 al 65%. Questo perchè i clienti ci riconoscono una capillarità paneuropea, e soprattutto modelli di gestione delle operazioni comuni in tutti i Paesi” spiega Carelli dialogando con Italpress. L’obiettivo entro due anni è arrivare a circa mezzo milione di clienti, complessivamente tra i vari business, che saranno gestiti da 1.900 persone in Europa, di cui 400 nell’headquarter di Torino, e altre 100 nel resto d’Italia.
Crèdit Agricole Consumer Finance punta ad essere leader europeo nella green mobility, nel 2030 circa l’80% delle vetture gestite sarà o ibrida o full electric. L’offerta coinvolge già 30 prestigiosi marchi, e partnership con Ferrari, Tesla, Mazda, Aston Martin, McLaren, Lotus e Morgan. A questi marchi storici si sono aggiunti VinFast, DR Automobiles, Aiways, XEV, ElectricBrands e Invicta Electric, attivi nel mercato dei veicoli elettrici.
La banca francese è poi attiva anche nelle due ruote, lavorando già con Harley-Davidson, Royal Enfield, Fantic Motor, Vmoto Soco e CAKE. Inoltre, sono previsti progetti specifici sulla nautica e le macchine agricole.
Drivalia porterà poi avanti investimenti nella propria infrastruttura elettrica con 3.500 punti di ricarica in Europa entro il 2026, e una flotta che entro tre anni raggiungerà quota 200.000 veicoli, di cui il 55% Bev o ibridi. Infine CA Auto Bank guarda anche al mercato dei grandi gruppi di concessionari, compresi quelli Stellantis, che con i nuovi regolamenti europei sono sempre più indipendenti dalle case madri. Nei prossimi mesi, dopo l’autorizzazione delle autorità competenti, saranno acquisite le attività di ALD in Irlanda e Norvegia e di LeasePlan nella Repubblica Ceca e in Finlandia, per un totale di oltre 70.000 veicoli.

foto: ufficio stampa Fca Bank

(ITALPRESS).

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