Da ieri gli esponenti di Volt Matera sono in piazza Vittorio Veneto per una raccolta firma, che continua anche oggi, finalizzata a richiedere una «vera Università» nella Città dei Sassi con l’intento di creare ricadute positive sul territorio e sul tessuto produttivo.
Per il partito i settanta milioni di euro che la Regione Basilicata ha assegnato all’UniBas non possono vedere escluso, ancora una volta, il Polo Universitario di Matera, sempre più povero di corsi e con una offerta formativa ridottissima.
«L’Università rappresenta una significativa opportunità non solo per Matera, ma chiaramente per un territorio più vasto con effetti importanti per le nuove generazioni e le famiglie. Di certo ha un senso parlarne qui a Matera per la capacità attrattiva della città e per la disponibilità di strutture», ha esordito Eustachio Follia, coordinatore cittadino di Volt.
Follia ha dichiarato come, prima di lanciare questa iniziativa, Volt abbia dialogato con le associazioni di categoria, imprenditori, artigiani e giovani: «Attraverso una petizione che procede online e in piazza, porteremo all’attenzione del presidente della Regione e del Magnifico Rettore questa esigenza di rilancio per il polo universitario nella Città dei Sassi», ha specificato.
Grande appoggio anche delle Istituzioni: «Abbiamo accolto il presidente della Provincia, numerosi consiglieri comunali, il sindaco di Irsina e il vice sindaco di Ferrandina. Dunque c’è una grande attenzione e anche le Istituzioni stanno sposando questa iniziativa che oramai non è solo politica bensì di un intero territorio», ha poi concluso.