«Finalmente, dopo anni di silenzio e di torpore, anche l’istituzione cittadina materana si è resa conto che esiste l’Università della Basilicata e che questa ha un Polo anche a Matera». È l’amara riflessione del coordinatore di Volt Basilicata, Eustachio Follia, il quale è intervenuto dopo la nota stampa trasmessa dall’amministrazione comunale di Matera, finalizzata a rasserenare gli animi della comunità sul rischio legato a un ipotetico smantellamento dell’ateneo.
«Peccato che gli amministratori comunali si siano persi parecchi passaggi di quanto avvenuto fino ad ora: l’Unibas ha un piano di riorganizzazione (dovuto al ridotto numero di iscritti e di docenti); questo piano prevedeva il definitivo smantellamento dei corsi nella Città dei Sassi, solo dopo le denunce ripetute di Volt l’ateneo lucano è stato costretto a rivedere i suoi piani», ha voluto precisare Follia che poi si è rivolto chiaramente al governo Bennardi: «Sentire adesso (dopo mesi) che l’amministrazione comunale “rassicura” un po’ fa sorridere e un po’ preoccupa per l’incredibile assenza».
Da qui l’auspicio dell’esponente materano di Volt: «Mi auguro perlomeno che il primo cittadino Bennardi si sia fatto spiegare dal magnifico rettore in cosa consista il piano di riorganizzazione, così come è stato modificato dopo l’intervento di Volt, perché a leggere le sue dichiarazioni non ve ne è traccia, così come non vi è traccia del piano di potenziamento. Purtroppo, alla vaghezza non ci si fa l’abitudine», ha poi concluso il coordinatore Eustachio Follia.
Unibas, Follia (Volt): «In cosa consiste il piano di riorganizzazione dell’ateneo a Matera?»
