È la storia del coraggio di una donna dalla vita difficile quella raccontata nel libro “Il profumo dei giacinti selvatici” di Rosa Maria Vinci, che sarà presentato oggi alle 17:30 nella sala conferenze del Museo Archeologico nazionale “Domenico Ridola”. Prenderà parte all’evento il direttore del Museo Nazionale di Matera, architetto Annamaria Mauro, mentre dialogherà con l’autrice la presidente del Club Soroptimist Matera, dottoressa Patrizia Minardi. Una storia narrata «in due tempi», come la descrive l’autrice: da un lato il tempo del dopoguerra albanese e dall’altro quello dei giorni nostri. La ricerca delle radici, l’amore e la dedizione al lavoro sono gli elementi che permettono alla protagonista il riscatto della propria esistenza. Una storia vera, nella quale il fato ha avuto la sua parte: «Ciò che mi ha colpito è la grande storia d’amore, il destino che a un certo punto si rivela inevitabile. Questa donna era stata destinata a un uomo sconosciuto che ha rifiutato di sposarla, ma per uno strano caso del destino si rincontrano e si innamorano davvero», ha dichiarato Vinci, che con la storia è entrata in contatto per caso, scambiando insieme a un’amica «le storie dei nostri popoli, delle nostre famiglie e le difficoltà di chi emigra». Rosa Maria Vinci è imprenditrice del settore tessile e stilista, ma scrive per passione da sempre. Poesia, soprattutto, ma anche filastrocche per bambini. La presentazione di questo romanzo, che segna il suo ingresso nel mondo della narrativa, si inserisce all’interno della campagna “Orange the world” contro la violenza sulle donne del Club Soroptimist. «Anche quest’anno, il Club di Matera punta sulla promozione della lettura e del dialogo per rompere il muro dell’isolamento della donna vittima di violenze e scardinare l’atteggiamento di indifferenza e omertà», ha dichiarato la presidente Minardi.
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Di Redazione24 Novembre 2024