Turismo, Martulli (Fiavet Basilicata): «Il comune di Matera ha speso tanto, ma sono pochi i benefici»

Tornano a farsi sentire gli operatori turistici materani, i quali non sono soddisfatti dei risultati raggiunti dal territorio durante il periodo delle vacanze natalizie. Gli addetti ai lavori lamentano anche una partenza a rilento nel nuovo anno, con le solite questioni che «non sono curate da tempo». Michele Martulli, vice presidente Fiavet Basilicata e delegato del sindacato provinciale operatori turistici della Confcommercio di Matera, ha analizzato l’attuale scenario.

Qual è il bilancio turistico di Dicembre 2022 e Gennaio 2023?

«Non positivo. Le presenze non sono state costanti, ma abbiamo raggiunto l’exploit esclusivamente in determinati weekend. Di certo si poteva fare molto meglio. È stato speso tanto, ma i benefici sono pochi. E a breve l’effetto “Matera 2019” non potrà supportarci con questa importanza».

Da dove nasce il problema?

«Chiaramente è mancato quello che denuncio da mesi. Purtroppo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bennardi non ha una visione e una programmazione sul turismo. È evidente come il primo cittadino, che ricopre anche la delega al turismo, non abbia una strategia. Siamo costretti a vivere alla giornata».

Il capodanno non ha influito positivamente sulle presenze?

«Siamo ancora in attesa di ricevere dati precisi dal sindaco a fronte degli oltre 300mila euro spesi. Noi addetti ai lavori non abbiamo visto nessun effetto positivo, dal momento che il weekend di fine anno era già sold-out, molto prima della comunicazione dell’evento. Abbiamo bisogno di dati precisi e non frasi positive rilasciate tramite comunicati o giornali. Aggiungo che vorremmo capire anche meglio il portale comunale “MateraWelcome”, di cui non si hanno mai report dettagliati».

Come reputa l’impatto del bando eventi?

«Non buono. È stato pubblicato con un ritardo colossale, ma soprattutto non ci sono stati eventi tali da generare un ritorno economico positivo. La conferma nasce dal fatto che le presenze non sono state costanti. Eppure è stato speso quasi un milione di euro, usufruendo anche della tassa di soggiorno. Non possiamo continuare cosi».

Quali sono le altre criticità?

«Le attrazioni. Sono ancora chiuse le chiese rupestri, il castello Tramontano, gli ipogei e tanto altro. Anche su questo tema, da molto tempo, abbiamo chiesto risposte concrete al governo cittadino, ma tutto tace e noi materani ci rimettiamo ancora. Inoltre non abbiamo ricevuto notizie del famoso “patto” sul turismo, tanto sponsorizzato dalla coalizione Bennardi e di cui non abbiamo nulla in mano».

E per i prossimi mesi?

«Siamo alle solite. Ritardi e mancanza di programmazione. Faccio notare come le realtà limitrofe pugliesi abbiano già comunicato il calendario degli eventi in vista del periodo di Carnevale. Anche Montescaglioso ha illustrato i dettagli per l’edizione 2023. Noi non sappiamo ancora nulla e continuiamo ad accumulare ritardo rispetto ai competitors».

Riscontra le stesse problematiche a livello regionale?

«Assolutamente no, anzi. Dobbiamo ringraziare l’Apt Basilicata e la Regione Basilicata che ci stanno offrendo un significativo sostegno sul fronte della programmazione e, infatti, i risultati parlano chiaro».

Cosa auspica per il futuro?

«Una maggiore condivisione con gli addetti ai lavori e un’idea precisa di turismo da parte del Comune di Matera. Poi vorremmo avere anche segnali da Matera 2019. La situazione è ancora bloccata, nonostante il nuovo statuto. Mi auguro che ci sia una concreta pianificazione tra gli enti materani in maniera da dare risposte serie e rapide».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version