Il sindaco di Tricarico, Paolo Paradiso, è stato aggredito nella sede del Comune. A denunciare l’episodio è lo stesso primo cittadino che racconta l’accaduto in un post pubblicato sui social.
«Sono stato vittima di minacce e di una violenta aggressione verbale, che non si è tradotta in una piena aggressione fisica unicamente grazie al tempestivo intervento di alcune persone, le quali hanno impedito che l’autore potesse oltrepassare tale limite», riferisce Paradiso, sottolineando che «nonostante ciò, ho comunque subito un colpo tra il petto e il collo».
Il sindaco rimarca «come, in ogni momento, abbia mantenuto un contegno assoluto, astenendomi da qualsivoglia reazione, sia verbale che fisica». Paradiso ha detto di essersi recato al pronto soccorso di Tricarico «per i necessari accertamenti sanitari, a seguito di una forte reazione psico-fisica».
Successivamente, «ho ritenuto mio inderogabile dovere sporgere formale denuncia presso la locale stazione dei carabinieri».
Su indicazione medica, dunque, «mi è stato consigliato di concedermi alcuni giorni di distacco dalle consuete relazioni interpersonali». In ogni caso, il sindaco ha voluto sottolineare come, dal suo punto di vista, sia stato un episodio isolato. «Tricarico è, da sempre, terra di accoglienza, generosità e civiltà – ha concluso -. I tricaricesi non sono e non saranno mai un popolo incline alla violenza. Lo siamo stati e continueremo a esserlo: comunità solidale, nobile e ospitale».
Solidarietà a Paradiso arriva dal presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, che evidenzia come «nessuna divergenza, nessuna tensione, nessuna difficoltà può mai giustificare l’uso della violenza, tantomeno nei confronti di chi svolge un ruolo istituzionale al servizio della propria comunità».
Vicinanza al sindaco esprime il consigliere regionale lucano del Partito democratico, Roberto Cifarelli: «La violenza – afferma – non troverà mai spazio nella nostra terra perché la nostra gente sa bene che il dialogo, il rispetto e la legalità sono i veri strumenti con cui costruire il futuro».
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, parla «di un episodio grave e ingiustificabile che offende non solo la sua persona ma anche il ruolo di chi è chiamato a guidare una comunità con responsabilità e coraggio».