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Stato di agitazione per gli operatori ecologici dei comuni della collina materana per mancato stipendio

«Agli operatori ecologici della Progettambiente, azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nei Comuni di Salandra, San Mauro Forte, Calciano, Garaguso, Accettura, Oliveto Lucano e Montescaglioso, non è stato ancora pagato lo stipendio di luglio». Lo denuncia Vito Maragno, coordinatore provinciale Igiene Ambientale Fp Cgil Matera, il quale ha annunciato lo stato…

«Agli operatori ecologici della Progettambiente, azienda che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nei Comuni di Salandra, San Mauro Forte, Calciano, Garaguso, Accettura, Oliveto Lucano e Montescaglioso, non è stato ancora pagato lo stipendio di luglio». Lo denuncia Vito Maragno, coordinatore provinciale Igiene Ambientale Fp Cgil Matera, il quale ha annunciato lo stato di agitazione dei lavoratori.

«Siamo a fine agosto e delle retribuzioni non si sa nulla. Una situazione critica che si trascina da anni, quella del ritardo nel pagamento degli stipendi a ciò si aggiunge la carenza dei mezzi in dotazione per la raccolta che non permette agli operatori di lavorare con serenità», ha aggiunto Maragno.

A detta del coordinatore spesso le aziende e i Comuni dimenticano il ruolo essenziale che gli operatori dei servizi ambientali svolgono nel ciclo dei rifiuti a maggior ragione in periodi difficili come questi. «I lavoratori le hanno tentate tutte. Costretti a dichiarare lo stato di agitazione, hanno continuato a svolgere le loro mansioni anche in pieno agosto con senso di responsabilità verso i loro concittadini assicurando tutti i servizi alla collettività. Come ringraziamento hanno fatto il ferragosto senza stipendio», ha specificato ulteriormente.

Nonostante gli incontri in Prefettura e gli impegni presi, l’annosa questione dei ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori purtroppo sembra non trovare soluzione.

«Per questo abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale di procedere con la richiesta degli interessi per il ritardo nel pagamento degli stipendi. Ci preme solo ricordare che questi sono lavoratori sono part-time, quasi tutti monoreddito, il cui stipendio non supera le 800 euro mensili. In un contesto in cui l’inflazione galoppa, avere la certezza dello stipendio diventa fondamentale in tempi economicamente difficili come questi», ha rimarcato Maragno.

A detta del coordinatore i primi cittadini sono consapevoli della condizione familiare di questi lavoratori e delle difficoltà che gli interessati vivono giornalmente per il mancato pagamento degli stipendi. «Della situazione sa bene anche la Progettambiente, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti che negli ultimi mesi è stata impegnata nella lodevole iniziativa didattica “Attenti ai rifiuti”, gioco creato per sensibilizzare alla raccolta differenziata le giovani generazioni. Orbene, alla Progettambiente chiediamo la stessa sensibilità e attenzione nei confronti dei lavoratori. Proceda a pagare e senza ulteriori ritardi lo stipendio di luglio», ha concluso il coordinatore Maragno.

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