Sede Apt, Cifarelli: «Potenziare risorse umane e servizi per non disperdere patrimonio di Matera 2019»

«Insieme al consigliere Pittella, abbiamo presentato una interrogazione al Presidente della Giunta regionale con la quale abbiamo chiesto quali azioni intende intraprendere al fine di assicurare alla Città di Matera, e quindi all’intero territorio regionale, uno sviluppo ed una visibilità che consentano una continua crescita dei benefici economici ed occupazionali generati dalla proclamazione a Capitale Europea della Cultura». Questo è quanto dichiara il consigliere regionale del PD, Roberto Cifarelli in merito al dibattito sul depotenziamento della sede di Matera dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata.

Nonostante le rassicurazioni che l’Apt ha comunicato nelle scorse ore, il consigliere di opposizione è preoccupato sul futuro dell’ente. «Finora il governo regionale – continua Cifarelli-, anche su questa materia così trainante per l’economia lucana, non ha dato particolari segni di vita. Per esempio, la chiusura successiva alla scadenza delle convenzioni a suo tempo stipulate e l’attuale gestione a tempo dello spazio informativo Basilicata Open Space sono la conferma dell’approssimazione di approccio verso un settore che negli ultimi anni ha fatto conoscere e apprezzare la Basilicata a livello internazionale. E, come se non bastasse, risulta oscura la sorte toccata alle professionalità impiegate dall’APT in questo innovativo “spazio aperto” a servizio di tutta la comunità».

L’esponente del Partito Democratico pone l’attenzione sul tema del potenziamento del personale nella sede lucana. «Dal nostro punto l’elencazione delle funzioni attribuite all’Ente non è motivo di rassicurazione sul futuro dell’Ente. Di fatto – aggiunge – la sede di Matera non è stata ancora potenziata con nuovo personale, e non solo in virtù del fatto che a Matera è prevista per legge la sede legale, ma perchè non possiamo disperdere il patrimonio di fiducia e di affidabilità conseguito grazie all’agognato titolo di Capitale della Cultura europea».

A detta del consigliere occorre dunque una programmazione: «Il settore del turismo e della promozione della nostra Regione – conclude – sono ambiti che hanno bisogno, ora più che mai, di idee chiare e di una programmazione a lungo termine di azioni, risorse e competenze da valorizzare. Non si può assistere inermi al pressapochismo che sta interessando il futuro dell’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura».

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