Sanità, consigliere Perrino (M5S): «Nuovi disservizi al Cup di Matera, ora urgono chiarimenti sulle responsabilità»

Ieri mattina si sono verificati nuovi disservizi al Cup di Matera. Svariate decine di cittadini erano in coda per poter pagare un ticket per via dell’ennesimo blocco di pagamenti e prenotazioni a causa dei terminali bloccati.

«Si tratta di una situazione che si ripresenta ormai da mesi e sulla quale non sembra che si siano presi provvedimenti efficaci», ha dichiarato il consigliere regionale del M5S di Basilicata, Gianni Perrino, il quale non ha risparmiato una critica alla coalizione di maggioranza: «Quando, durante l’ultima seduta di Consiglio Regionale, abbiamo passato in rassegna molte delle criticità legate alla sanità lucana, facendo riferimento all’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, il presidente Bardi ci ha liquidati con un sorriso sornione».

L’esponente pentastellato ha ribadito come, lo scorso marzo, il gruppo grilliano aveva già chiesto chiarimenti al dipartimento sanità regionale, ma senza ricevere risposte. «Ci chiediamo se esista un direttore per l’esecuzione del contratto e che cosa stia facendo per sanzionare i responsabili di questa situazione intollerabile», ha aggiunto il consigliere.

Per Perrino siamo dinanzi a una situazione di completa anarchia con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. «Il CUP rimane sistematicamente senza linea con gravi ripercussioni sui cittadini che sono costretti ad attendere ore per potersi interfacciare con gli incolpevoli operatori, vittime anch’essi di questi continui disguidi», ha specificato ancora.

Da qui la dura posizione: «Qualcuno deve chiarire una volta per tutte su questa vergogna perché è assolutamente incomprensibile che nel 2022 una struttura fondamentale per migliaia di cittadini sia continuamente in panne per problemi, pare, di connettività. Solleciteremo ancora risposte alla Regione, richiedendo chiarimenti sulla catena delle responsabilità e, soprattutto, sulle misure contrattuali che si intende intraprendere nei confronti della ditta che gestisce il servizio, qualora i motivi di tali blocchi possano essere attribuibili alla medesima», ha poi concluso.

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