Una crisi che è più profonda di quella che possa sembrare. È quanto si evince dal Consiglio comunale di ieri, dopo la sospensione dei lavori nella seduta precedente fissata il 28 aprile a causa della mancanza del numero legale consentito, scaturita dall’assenza dei tre consiglieri comunali di “Campo Democratico”, ovvero Maria Cristina Visaggi, Franco Di Lecce e Michele Paterino. Una scelta, quella dei tre consiglieri, che ha provocato una forte reazione da parte del sindaco della città dei Sassi, Domenico Bennardi, il quale ha provveduto immediatamente alla revoca delle cariche assessorili, azzerando di fatto la giunta.
Così ieri, in seconda convocazione, ad inizio lavori, il sindaco Bennardi ha preso subito parola per spiegare i motivi che hanno portato ad assumere questa delicata decisione. Non ci sono state delle scuse, ma Bennardi ha ammesso come l’intera coalizione, tra i tanti traguardi centrati, abbia anche compiuto degli errori. Il primo cittadino ha evidenziato il suo massimo rispetto nei riguardi di tutti i componenti della maggioranza, ma al tempo stesso ha anche sottolineato come queste «discussioni fisiologiche all’interno di un perimetro di maggioranza» non debbano coinvolgere la sede del Consiglio. Dunque, Bennardi, ha chiesto ai suoi alleati di poter lanciare messaggi politici e discutere delle situazioni nei luoghi opportuni. L’esponente del Movimento 5 Stelle si è poi rivolto a tutti gli alleati per suggerire di mettere da parte posizioni individuali e velleità politiche e di mostrare responsabilità per portare a termine gli impegni presi con gli elettori durante la fase di campagna elettorale. La parola è poi passata a Michele Paterino, intervenuto a nome dei consiglieri di Campo Democratico: Paterino ha voluto rasserenare gli animi confermando come, dietro le loro recenti scelte, non ci sia nessun interesse personale. L’assenza al precedente Consiglio, a detta di Paterino, non aveva il fine di mettere in discussione l’appartenenza alla maggioranza, ma intendeva esclusivamente esprimere una necessità di «verifica politica-programmatica di metà mandato» per l’intera coalizione. Da qui, però, l’ennesimo messaggio rivolto a Bennardi che conferma la divisione: «Inoltre, relativamente all’elezione del presidente del Consiglio per la seconda parte del mandato, riteniamo che la scelta del candidato non dovrebbe essere decisa solo nell’ambito del gruppo consiliare di maggioranza relativa, cui pure riconosciamo un ruolo guida della coalizione, ma con i propri alleati e io suggerirei anche con i gruppi consiliari di minoranza una possibile condivisione del consigliere da proporre per tale carica». Il consigliere di “Campo Democratico” ha evidenziato anche l’urgenza di «un cambio di passo per il governo cittadino dopo l’azzeramento». Dichiarazioni che confermano anche la posizione assunta dal gruppo nelle ultime ore legata all’esigenza di indicare due nomi nuovi per la doppia carica assessorile di competenza. Incastri e soluzioni su cui ci si soffermerà subito da domani mattina. Sono trascorsi già alcuni giorni dalla clamorosa revoca e, nonostante le interlocuzioni siano state avviate da oltre tre mesi (l’ingresso in maggioranza di Francesco Lisurici ha rappresentato un primo step necessario per poter proseguire con l’attività), ci vorranno ancora diversi giorni per trovare una intesa definitiva.
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Di Redazione23 Novembre 2024