Un trentenne nigeriano, residente a Marconia di Pisticci in provincia di Matera, è stato fermato e condotto in carcere dalla Polizia, su disposizione della Procura di Matera, con le accuse di estorsioni continuate e aggravate, tentate e consumate e di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite (cosiddetto ‘revenge porn’), ai danni di una donna residente in un’altra regione.
Dopo la denuncia della vittima, le indagini sono state condotte dalla squadra mobile e dalla sezione della polizia postale di Matera che stanno indagando anche sulle complicità a favore dell’indagato. La donna era stata contattata su Instagram da un sedicente ingegnere navale statunitense, ovviamente un falso profilo, di cui si è invaghita tanto da inviargli delle foto intime.
Il falso amico le ha poi chiesto il versamento di somme di denaro su alcune carte prepagate e la vittima ha acconsentito ma quando si è rifiutata di fare altri versamenti sono arrivate le minacce. L’uomo, infatti, ha preteso i soldi dicendo che avrebbe inviato le foto ai suoi familiari e amici su Facebook. La donna ha pagato ancora finché, all’ennesimo richiesta, ha detto basta e ha deciso di denunciare. Nel frattempo, visto il rifiuto della donna, l’indagato avrebbe messo in atto le sue minacce inviando le immagini a tre amici della vittima su Facebook.
In totale, le somme versate ammontano a 24.052 euro. Per i gravi indizi di colpevolezza e ipotizzando un concreto pericolo di fuga, la Procura ha disposto il fermo che è stato eseguito dalla Polizia. Ora l’indagato si trova nel carcere di Matera.