Un piano strategico per Matera e la sua Fondazione (quella dei Sassi che ha sede nel Sasso Barisano), la direttrice Patrizia Minardi nei giorni scorsi ha presentato il piano strategico dell’ente, perchè la città dei Sassi sia sempre più rilanciata a livello culturale. L’obiettivo della Fondazione Sassi mira a consolidare il ruolo dell’ente come hub culturale internazionale. Tra le principali iniziative annunciate ci sono anche le nuove strutture, ebbene, la sala “Mario Salerno rinnovata e dotata di tecnologie avanzate, ospiterà eventi culturali, conferenze e narrazioni multimediali sulla storia della Fondazione e sulle sue prospettive future.
La Biblioteca della Cura e della Bellezza sarà uno spazio dedicato alla ricerca e alla riflessione sul patrimonio culturale e paesaggistico di Matera, con fondi librari donati da studiosi di rilievo, come il Prof. Fanizza e il Prof. Manfredi. La biblioteca sarà un punto di riferimento per università e ricercatori internazionali.
L’Arte delle Radici e dell’Immaginario sarà il luogo dove invece ci saranno mostre permanenti e temporanee tesi a valorizzare artisti locali, nazionali e internazionali, esplorando il dialogo tra tradizione e innovazione, con il supporto di tecnologie immersive come il metaverso.
Residenze per artisti internazionali
Inoltre la Fondazione lancerà un bando annuale che consentirà ad artisti di tutto il mondo di vivere e creare a Matera, arricchendo il panorama culturale cittadino e rafforzando le relazioni internazionali.
Temi Unesco
Sarà avviato un programma che ospiterà giovani provenienti dall’area mediterranea per lavorare su progetti legati alla tutela, gestione e valorizzazione delle aree patrimonio dell’umanità. Inoltre la Fondazione dedicherà spazi di confronto e discussione alle professioni femminili nel campo culturale, ci saranno inoltre spin-off residenziali, la Fondazione promuoverà la nascita di imprese culturali e creative, sostenendo l’occupazione e la crescita del territorio e dedicherà alcuni luoghi a spettacoli teatrali e musicali, offrendo alla città un’ampia programmazione culturale. Inoltre le collaborazioni con case editrici locali daranno vita a eventi e presentazioni dedicati agli autori del territorio, promuovendo la letteratura emergente.
La presidente ha concluso: «Vogliamo rendere Matera un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile, un laboratorio di innovazione e dialogo che coniughi identità e apertura al mondo».