Pisticci, 38 agricoltori diventano proprietari di terreni che hanno coltivato per anni

«Saranno proprietari delle terre che conducono da anni. Se ne parlava da tempo, ma non se n’è fatto mai nulla. Con la consegna di questi oltre 100 ettari abbiamo raggiunto un traguardo storico. È solo un primo passo», così, Domenico Albano, sindaco di Pisticci, sui provvedimenti di legittimazione e affrancazione dei terreni gravati da uso civico che gli sono stati consegnati nei giorni scorsi presso la Direzione Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata. «Finalmente», è il commento di uno dei neo proprietari.

Il provvedimento

«Pisticci – rimarca il sindaco – è il primo Comune lucano a completare l’istruttoria sulla perizia generale per i terreni con uso civico». «I provvedimenti – spiega Albano- riguardano 38 cittadini per un totale di oltre 100 ettari di terreno». «Saranno proprietari – aggiunge – delle terre che conducono da decenni, potranno accedere ai fondi per l’agricoltura, gestire le loro aziende senza le difficoltà che hanno riscontrato negli anni passati. Le ricadute economiche saranno positive per il territorio, principalmente a vocazione agricola». Per le “chiavi di casa” gli agricoltori non dovranno attendere molto. «Abbiamo avuto l’ok dalla Regione – dice Albano – e la consegna materiale degli atti traslativi è prevista a breve, al massimo nell’ultima settimana di novembre. Diventeranno proprietari a tutti gli effetti, organizzeremo una seduta consiliare apposita». Tra i neo proprietari, fa sapere il sindaco: «ci sono anche giovani, figli di conduttori dei terreni, che hanno “ereditato” e che vogliono portare avanti l’attività agricola intrapresa dai loro padri o nonni». Si tratta di un primo passo. Il sindaco spiega, infatti, che «seguiranno ulteriori provvedimenti di legittimazione e affrancazione, man mano che le istruttorie in corso da parte degli uffici comunali e della Regione verranno ultimate.

Il beneficio

Nel complesso interesseranno 840 ettari di terreno, coinvolgendo circa 330 famiglie che diventeranno a loro volta proprietari». «Da molto tempo se ne parlava – rimarca il sindaco – ma poi nulla di fatto. Abbiamo raggiunto un obiettivo fissato tra le priorità della nostra consiliatura». Il consigliere del Comune di Pisticci, avvocato Eligio Iannuzziello, spiega che i terreni in questione «sono stati concessi subito dopo la seconda guerra mondiale ai contadini, che a loro spese hanno provveduto al disboscamento e alle opere di irregimentazione idraulica rendendoli produttivi. Il regio decreto del 1929 non prevedeva lo sgravio dall’uso civico. Si è dovuti attendere una legge regionale, di recente modificata dalla Giunta regionale, che ha reso possibile la procedura di affrancazione». «Il riscatto – spiega – avverrà a condizioni vantaggiose, sui 400-500 euro a ettaro». «Finalmente» dice Giovanni D’Alessandro, insegnante oltre che concessionario di un terreno di 2,5 ettari coltivato a frumento (concessione ereditata dal padre). «Non ho apportato trasformazioni agricole – dice – era tutto un rischio. Ora vedremo che fare».

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