«Dopo il cantiere con cui stiamo ridisegnando il volto del Museo di Arte Medievale e Moderna della Basilicata, prende avvio anche quello del Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”. Se il Museo di Palazzo Lanfranchi è tornato a mostrare tutto il suo splendore grazie a un importante intervento di restauro, il cantiere della “Balena Giuliana” ci consentirà di recuperare e valorizzare un reperto che ormai è diventato un simbolo della città di Matera e che ora potrà essere finalmente restituito alla sua comunità, ma anche svelato al mondo intero». Con queste parole il direttore del Museo nazionale di Matera, Annamaria Mauro, ha annunciato il via del cantiere dedicato al restauro della “Balena Giuliana”, il fossile del Pleistocene ritrovato nel 2006 sulle sponde della diga di San Giuliano, a pochi chilometri da Matera.
I lavori avranno una durata di dodici mesi e, durante l’allestimento, il giardino del Museo Archeologico nazionale “Domenico Ridola” e la palazzina Fio accoglieranno cittadini e visitatori che avranno così l’opportunità di partecipare a visite guidate anche nel periodo delle operazioni di restauro. In parallelo, partirà anche il progetto di allestimento sui reperti della balena restaurati anche attraverso una videoinstallazione immersiva nel Museo Ridola. Saranno realizzati anche un fumetto e un videogioco sul fossile.