«Nell’estate di due anni fa, Volt Matera, dopo essersi prodigato per costruire un’alleanza di partiti che potesse sostenere la sua candidatura, si mise al lavoro per dare alla coalizione un programma elettorale incentrato su una visione della città fondata sulla qualità degli interventi: nel campo della cultura, del turismo, dell’ambiente, della mobilità, dell’innovazione, delle politiche sociali e dello sport». Comincia così la lettera di Volt Matera, indirizzata al primo cittadino di Matera, Domenico Bennardi.
Volt ha parlato di un programma sicuramente ambizioso, che per essere realizzato «necessita di amministratori all’altezza della sfida, di un patto di lealtà e di correttezza tra i partiti della maggioranza e di un rapporto trasparente e corretto con i cittadini materani».
A distanza di due anni, il bilancio è negativo.: «Risulta chiaro a chiunque che quel programma è stato abbondantemente disatteso, anche perchè mancano tutti i presupposti per la sua realizzazione. Il rischio che si potesse arrivare alla dichiarazione di fallimento precoce del mandato elettorale era già stato evidenziato da Volt poco meno di un anno fa, allorchè si decise di cambiare la maggioranza politica dando spazio a schegge apparentemente impazzite, in realtà funzionali ad un sistema di potere pronto a mettere le mani su alcuni settori della città», ha specificato la sezione materana di Volt.
Il gruppo condanna la scelta fatta a novembre di un anno fa, con «uno scellerato rimpasto che ha spalancato porte e finestre alla vecchia politica, rendendo protagonisti taluni personaggi, dando forma aa una Giunta la cui qualità si è spaventosamente livellata verso il basso e ha mandato all’aria il patto elettorale con il quale Bennardi aveva ricevuto la fiducia dei cittadini».
Ad oggi, Volt è preoccupata dall’assoluta «incapacità di comprendere lo stato di degrado e di criticità in cui versano ampi settori dell’Amministrazione comunale: verde e decoro urbano, sport e politiche sociali, turismo e cultura, in particolar modo. Un effetto ancora più grave è lo scollamento con i cittadini, che ormai vedono l’Amministrazione come un organo punitivo e intollerante, mentre è incredibilmente auto-assolutorio quando si tratta di giudicare i comportamenti degli amministratori».
Il cambio di rotta che il gruppo ha atteso da quasi un anno a questa parte non solo non si intravede, ma «la debolezza e l’incapacità politico-amministrativa stanno portando ad una sorta di arroccamento nel Palazzo e nelle stanze di viale Aldo Moro, rispetto al quale Volt Matera non intende ritenersi parte. Volt, d’ora in avanti, non intende essere assimilato alla maggioranza che sostiene l’Amministrazione Bennardi. Da oggi siamo opposizione (avremmo voluto dire “minoranza”, ma riteniamo che ormai la nostra posizione sia largamente maggioritaria in città)».