Ieri mattina si è costituito gruppo di lavoro tecnico-professionale interistituzionale tra gli ambiti territoriali sociali (Ats) della città di Matera (proponente), del Metapontino-Collina materana e del Bradano-Medio Basento con l’Azienda sanitaria materana, per rafforzare i servizi sociali domiciliari, con l’intento di garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione. In Municipio erano presenti il dirigente del settore Politiche sociali, Paolo Milillo e l’assessora comunale Maria Pistone per il Comune di Matera, oltre al responsabile medico aziendale, Francesco Riccardi e all’omologo per i servizi ospedalieri di Policoro, Roberto Trani per l’Asm.
Il progetto prevede una dotazione di 330mila euro distribuiti in tre anni ed è finanziato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), al fine di erogare servizi domiciliari a pazienti con particolari requisiti di fragilità e vulnerabilità, in dimissione dagli ospedali degli ambiti coinvolti. La mission è quella di accompagnare i pazienti vulnerabili nel ritorno a casa, in condizioni di protezione. L’iter include tre step: individuazione della persona fragile, costruzione di un progetto individualizzato di assistenza al domicilio e, infine, integrazione socio-sanitaria tra ospedale e territorio.
Soddisfatta per l’avvio del progetto l’assessora comunale alle Politiche sociali, Maria Pistone, la quale ha commentato: «La chiave di volta delle politiche sociali cittadine sta nella collaborazione tra enti che operano sul sistema. La costituzione del gruppo di lavoro per volontà degli enti coinvolti, non è e non sarà occasione sporadica, ma sistematica e finalizzata non solo alla comune visione delle tematiche, ma nella più ampia prospettiva di razionalizzare le risorse pubbliche».
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Di Mauro Massari26 Novembre 2024