Torna “Cultural”, il festival dedicato alla promozione della cultura alimentare italiana, a Matera dall’11 al 13 marzo. La kermesse ha l’obiettivo di diffondere i valori di una sana nutrizione fondata sulla qualità e sulla sostenibilità ambientale, sul rispetto degli ecosistemi territoriali e sul ciclo naturale della stagionalità dei prodotti, e lo fa portando nella città dei Sassi alcuni tra i migliori chef italiani, di cui alcuni stellati, insieme a pizzaioli, pasticcieri e bar-tender: Davide Guidara, Antonio Bufi, Angelo Sabatelli, sono solo alcuni dei grandi nomi della cucina italiana che saranno presenti. L’edizione 2023 porta su territorio lucano ben dieci regioni italiane, in termini di espositori e ospiti, ed è capace di creare quella che l’ideatore, organizzatore e presidente di Consortium Paris, Mauro Bochicchio, definisce una «mappatura della nuova gastronomia italiana». “Geografia del Gusto” è infatti il tema di quest’anno e sono sessanta gli ospiti in un programma che si articola tra degustazioni, cene off, masterclass, scuole di cucina, all’insegna della grande ristorazione d’autore. La cornice è quella di Mulino Alvino, antico mulino a vapore della fine dell’800 e tra i più interessanti esempi di recupero di archeologia industriale del Sud Italia. Patrocinato da Regione Basilicata, Comune di Matera, Apt e Cna, gli organizzatori grazie alla piattaforma di registrazione sono già in grado di calcolare una ricaduta sul territorio non da poco, con oltre mille sottoscrizioni nei primi giorni dall’apertura. Un festival costruito intorno all’eccellenza dei prodotti e delle professionalità, punto di riferimento del settore, che dal 2014 è in tandem a Matera con l’edizione di Parigi. Una manifestazione «bellissima – l’ha definita l’assessora alle attività produttive del comune di Matera, Maria Pistone – di cui siamo entusiasti per le modalità e i temi che affronta». E unica nel suo genere, da Roma in giù, come evidenziato dal presidente della Cna Basilicata, Leonardo Montemurro; aspetto che permette di «confermare il ruolo di baricentro di Matera e Basilicata», con l’intenzione di farne una manifestazione di riferimento per il Sud Italia.