Scenari ancora di incertezza sul futuro della “Cava del Sole David Sassoli” a Matera. In queste ore si sta lavorando alla piena fruibilità della location, rigenerata come contenitore culturale in vista dell’appuntamento di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019. Oggi la Cava è in capo al Comune di Matera, legittimo proprietario, perchè il comodato d’uso gratuito concesso a favore della Fondazione Matera- Basilicata 2019 è scaduto il 31 dicembre 2022 e al momento non è stato rinnovato. Mentre il contratto per la gestione del sito stipulato tra La Fondazione Matera – Basilicata 2019 e l’R.T.I. Studio Ega srl-Spazio Eventi srl-Eurostands Spa è scaduto il 30 Agosto 2022.
In un questo clima di studio e analisi, i due principali festival della prossima estate lucana hanno già annunciato importanti eventi e show internazionali all’interno della Cava, nonostante sia ancora presente la questione legata alla procedura di rinnovo della Valutazione di incidenza ambientale (VIncA) per il pieno utilizzo. Elemento che oggi manca e di cui si attende il “responso” circa le restrizioni presenti che potrebbero far ricalibrare le date, gli eventi o addirittura eliminare alcuni appuntamenti. Certo, sarebbe una “bella” beffa per la comunità materana che già pregusta i concerti di Mika, Placebo, Francesco De Gregori, Jimmy Sax, Piero Pelù, Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Biagio Antonacci, Articolo 31, Fabri Fibra e Mannarino, solo per citarne alcuni. Ma nelle scorse ore un comunicato stampa ha suscitato parecchie perplessità sulla futura gestione del contenitore culturale. “DOGMA 95” è la società di riferimento nell’organizzazione di eventi live nel sud Italia che porterà nella città dei Sassi la prima edizione dell’“Oversound Matera Music Festival”: la società, che fa capo a MK3, Musica e Parole e PM Eventi, ha annunciato gli artisti delle esibizioni live per la stagione estiva 2023, ma soprattutto ha dichiarato: «Ringraziamo per la collaborazione il Comune di Matera e la Fondazione Matera 2019. Siamo certi che questa prima edizione rappresenterà soltanto l’ouverture di un percorso che nei prossimi cinque anni condurrà a Matera artisti del panorama nazionale ed internazionale, attraverso una line up di eventi in sinergia tra musica e teatro. Proprio oggi (lunedì 23 gennaio) la nostra società ha presentato mediante pec, un’offerta per partecipare al bando di assegnazione della gestione de La Cava del Sole. Per la prima volta l’offerta, oltre a prevedere l’accollo degli gli oneri di gestione per tutto il periodo in cui potrebbe essere assegnataria, prevederà anche un’offerta economica importante che gli enti potrebbero utilizzare per il bene pubblico della città e dei cittadini». È da specificare che questa comunicazione è stata accompagnata da una locandina ufficiale che ospita anche il logo del Comune di Matera. Premesso che sul sito dell’ente non risulterebbe concesso alcun patrocinio per l’iniziativa, ad oggi non è stato ufficializzato un bando di gestione, ne tantomeno una manifestazione di interesse per la gestione di Cava del Sole. Non si sa nemmeno se il Comune sia in procinto di concedere nuovamente il comodato d’uso alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 o se ci siano altre soluzioni in campo. Nessun atto, insomma, ma si apprende che una società privata ha già presentato un’offerta economica via pec al Comune: in base a quale comunicazione? Ma soprattutto da dove nascono i ringraziamenti della società verso Comune e Fondazione? Sarebbe il caso di spiegare questi avvenimenti dal momento che, oggettivamente, emerge un problema di comunicazione e trasparenza in questi passaggi. A tal proposito ieri, nella nota stampa trasmessa dal Comune, l’Ente non è intervenuto per precisare i fatti, ma ha solamente spiegato di essere impegnato in «interlocuzioni con la Regione Basilicata, a cui il Comune ha chiesto una rapida definizione della procedura di rinnovo della Valutazione di incidenza ambientale, che si auspica avvenga in tempi compatibili con l’avvio della stagione degli eventi estivi di cui già si sta parlando in città». A spegnere le polemiche ci ha provato ieri in tardo pomeriggio il manager materano Angelo Calculli, uno dei direttori artistici di Dogma 95: «Le date sono state presentate al Comune di Matera via pec e inviate anche allo SUAP. Le date stesse prevedono come località principale il Castello Tramontano e in via secondaria, ove si arrivi allo sblocco, anche la Cava del Sole. A riguardo ci siamo candidati per essere gestori in caso la situazione si sblocchi per i prossimi anni mediante una offerta già inviata sia alla Pec del Comune che della stessa Fondazione», ha precisato il manager rivedendo le parole del precedente comunicato che parlava di «due luoghi di grande valore culturale e storico della città dei Sassi, ovvero la Cava del Sole e il Castello Tramontano». In ogni caso, nell’ipotesi in cui si procederà ad assegnazione mediante bando, «questa non potrà essere più fatta a titolo gratuito o con solo accollo delle spese di gestione come avvenuto in passato. Ma, a questo punto com’è possibile che si sia potuta aprire la biglietteria per Mika e per i Placebo, annunciando pubblicamente evento e date se non vi è allo stato attuale alcuna proroga/assegnazione/autorizzazione VIncA su quel sito?», ha specificato Calculli che pare aver cambiato posizione nei riguardi dell’amministrazione guidata dal sindaco Bennardi.
Dunque restano i punti di domanda su una situazione particolare che sembra vedere diversi oggetti andare avanti e altri rimanere indietro.
I recenti fatti di cronaca dovrebbero aver insegnato a noi tutti che la programmazione, la comunicazione e la trasparenza siano elementi fondamentali da tenere sempre a mente quando si amministra una città, soprattutto in questo caso dove è prioritario tutelare il bene pubblico e i giovani del territorio. La speranza è che l’amministrazione Bennardi intervenga rapidamente per fare luce sulla vicenda.