Durante i giorni di festività, a Nova Siri, nelle campagne del materano, si è verificato un incidente mortale sul lavoro: un agricoltore 40enne è morto schiacciato dal suo trattore.
L’incidente è avvenuto intorno alle 14,30 di ieri, domenica 26 dicembre. Stando a una prima ricostruzione, l’uomo, che avrebbe compiuto 41 anni il prossimo primo gennaio, avrebbe perso il controllo del mezzo su un tratto fortemente scosceso, ribaltandosi. A scoprire il corpo dell’uomo è stata la moglie che, non vedendolo rientrare per pranzo, era andata a cercarlo.
La Cia, confederazione italiana agricoltori, della Basilicata denuncia che «la principale causa di infortunio mortale sul lavoro nelle aziende agricole lucane resta il ribaltamento del trattore (con il 72 per cento dei casi) o motozappa, seguita, con il 12 per cento, dagli investimenti con mezzi agricoli».
Altro dato che evidenzia la Cia è l’abbassamento dell’età delle persone morte a causa del ribaltamento del pezzo: «a Nova Siri l’agricoltore aveva 41 anni; ad Irsina è morto il 6 maggio scorso un agricoltore di 65 anni; il 19 maggio scorso a San Mauro Forte un agricoltore di 49 anni. Negli anni passati l’età era decisamente superiore sino a coinvolgere in questo tipo di incidenti anche over 70».
L’alto numero di morti ed infortuni in agricoltura, insieme ad un migliaio di denunce l’anno di malattie professionali, in Basilicata «ha superato persino quelli del settore delle costruzioni da sempre il primo comparto per “morti bianche” ed incidenti», scrive la Cia in una nota, rinnovando anche «la richiesta al Dipartimento politiche agricole della Regione a promuovere una campagna di prevenzione contestuale all’attività di formazione e di aggiornamento per la guida dei trattori tenuto conto del parco di automezzi agricoli che secondo le statistiche risulta vecchio e obsoleto».
Il presidente della Cia Matera, Giuseppe Stasi, sottolinea: «L’agricoltura non necessita di grandi e sofisticati sistemi di prevenzione e controllo della sicurezza, ma piuttosto di buone pratiche, di giuste precauzioni tecniche e di una razionale organizzazione del lavoro, elementi di forte incidenza sull’abbattimento dei rischi. Inoltre è necessario investire, in via prioritaria, sulla formazione e l’informazione dei datori di lavoro e dei lavoratori».
Inoltre, Cia Basilicata propone «un provvedimento per la rottamazione dei vecchi automezzi agricoli e di aiuti per l’acquisto di automezzi nuovi».