Matera, restauro del Duni: occorrono risorse ulteriori per accontentare le esigenze degli addetti ai lavori

Ieri pomeriggio si è tenuto il quarto incontro tra l’amministrazione comunale, l’architetto Gigi Acito e gli operatori culturali e professionisti tecnici legati al mondo del teatro e dello spettacolo per confrontarsi sull’operazione di restauro del Teatro Duni. Come addetti ai lavori hanno partecipato Antonio Montemurro, Massimo Montagna, Francesco Altieri, Eustachio Montemurro, Angelo Cannarile, Adele Paolicelli, Antonio Serravezza e Carlo Iuorno.

«Questo dialogo con la città e con gli operatori, per certi versi inedito, ci permette di ragionare e coprogrammare insieme la stessa funzione del Duni, che non può slegarsi da un ruolo fondamentale ridato al Teatro per la capitale europea della cultura e alla Musica, anche in considerazione della nuova “Orchestra Sinfonica di Matera” da poco costituita», ha comunicato l’amministrazione di Matera.

Dal dialogo è emerso che occorrono risorse aggiuntive per poter esaurire le varie esigenze e l’amministrazione si è impegnata a reperirle anche con l’aiuto dell’ente regionale. «Il restauro riguarderà tutti gli elementi architettonici di rilievo e in particolare il vestibolo-foyer, biglietto da visita del teatro, progettato nel 1947 da Ettore Stella», è stato aggiunto.

Il finanziamento totale per il Teatro Duni è di 4,5 milioni di euro, di cui 3,5 per lavori. Il progetto non prevede forniture (sistemi di sollevamento dei podi mobili, sistemi di controllo centralizzato degli impianti) che necessitano di finanziamenti ulteriori.

Come già annunciato il Comune è attualmente impegnato nel tentativo di «acquisire alcuni ambienti adiacenti l’edificio teatrale indispensabili per ottimizzare la gestione e l’organizzazione del teatro. Se le scadenze saranno rispettate i lavori potranno iniziare a inizio nuovo anno, per concludersi entro dicembre 2023, salvo impedimenti tecnici», conclude la nota.

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