Erano circa 1000 i presenti che hanno costituito la catena umana contro il degrado della sanità materana. Un fiume di gente ha raggiunto ieri mattina l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera per rispondere alla chiamata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e rappresentati dai segretari provinciali, Eustachio Nicoletti per Cgil, Giuseppe Bollettino per Cisl e Bruno Di Cuia per Uil al fine di invertire la rotta nella sanità.
Numerose le Istituzioni che hanno preso parte, tra cui il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il sindaco di Pisticci, Domenico Albano, il sindaco di Irsina, Nicola Morea, il sindaco di Grassano, Filippo Luberto, il sindaco di Pomarico, Francesco Mancini, il sindaco di Miglionico Franco Comanda, il vice sindaco di Ferrandina, Angelo Zizzamia, il vice sindaco di Montalbano Jonico, Vincenzo Sanzo e l’assessora Maria Montesano per il Comune di Tursi.
Come annunciato dai sindacati l’obiettivo della manifestazione era sollecitare investimenti, dal momento che la sanità materana non garantisce adeguatamente iI diritto alla salute dei cittadini; versa in una condizione di estrema precarietà per mancanza di personale; dimostra di non avere una governance all’altezza delle sfide della complessità e gravità dei problemi; costringe i cittadini bisognosi ad emigrare nei presidi sanitari e ospedali di altre regioni e a rivolgersi alta sanità privata a pagamento; non governa e non contrasta l’allungamento delle liste d’attesa.
Dunque occorre rilanciare il settore perché non risponde ai bisogni di salute delle comunità e delle persone: «La Sanitá lucana e specialmente quella della provincia di Matera dimostrano un progressivo e inarrestabile declino tale da aver raggiunto standard al di sotto dei minimi consentiti per il servizio sanitario pubblico. La condizione di precarietà e degrado organizzativo e delle prestazioni dei servizi ai cittadini-utenti della sanità materana ed in particolare dei Presidi Ospedalieri per acuti (l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e l’Ospedale Giovanni Paolo ll di Policoro) alimenta sempre più un diffuso e massiccio malessere nei cittadini che denunciano esperienze di “malasanitá”. La situazione è fortemente critica anche negli Ospedali Distrettuali di Tinchi, Tricarico e Stigliano. Infatti, con più frequenza si manifestano comportamenti ed esternazioni emotive e irrazionali che vanno oltre i casi raccontati nelle cronache giornalistiche degli ultimi tempi come i sabotaggi denunciati pubblicamente dal Direttore Generale dell’ASM di Matera, dottoressa Sabrina Pulvirenti e l’aggressione da parte di un parente di un paziente al dottore Salvatore Tardi, primario del reparto di Geriatria», hanno rimarcato Cgil, Cisl e Uil.