Un nuovo organismo in città. Da capire ancora i dettagli, ma di certo si occuperà della «valorizzazione e la fruizione dei beni culturali del territorio di rilevante interesse storico, artistico e monumentale». L’accordo è stato firmato ieri dall’amministrazione comunale di Matera, rappresentata dal sindaco Domenico Bennardi, con la Direzione generale dei musei, rappresentata dal professor Massimo Osanna.
A detta dell’ente comunale si concretizza così un’idea nata circa due anni fa in sede di Conferenza di servizi, per la gestione del nuovo museo demoetnoantropologico (Dea), i cui cantieri potrebbero chiudersi già in primavera. Ma, come specificato, l’intesa potrà allargarsi a tutti i siti di interesse e rilievo storico della città dei Sassi.
Infatti l’accordo prevede «la concretizzazione delle migliori condizioni di fruizione del patrimonio culturale pubblico, mediante un sistema di valorizzazione e tutela stabile e strutturata, anche con metodi di gestione innovativa che coinvolgano altri soggetti pubblici». Dalla nota si apprende che c’è anche un riferimento alla conservazione dei beni, oltre che alla promozione e divulgazione del loro valore, con spirito collaborativo e sinergico tra Direzione generale dei musei e Amministrazione comunale.
Ne faranno parte il sindaco Bennardi in rappresentanza del Comune e la direttrice dei musei materani Annamaria Mauro, per il partner: le parti indicheranno il terzo componente del comitato, da individuare all’esterno tra personalità di rilievo e spiccata professionalità in ambito culturale. Quale sarà il primo compito del nuovo organismo? Lavorare alla redazione dello statuto della Fondazione, che «in tempi stretti andrà a gestire e orientare i contenuti dell’accordo, dopo una necessaria interlocuzione con il ministero della Cultura».