Matera, l’interrogazione dei consiglieri Toto e Morelli: «Troppi pannelli sul territorio»

I consiglieri di opposizione Augusto Toto e Mario Morelli hanno richiesto il censimento delle autorizzazioni rilasciate e la ricognizione della segnaletica verticale e dei pannelli pubblicitari presenti sul territorio comunale. A detta degli esponenti materani di Fratelli d’Italia, negli ultimi anni c’è stata una proliferazione di segnaletica tanto da notare l’eccessivo inquinamento visivo ed ambientale provocato dalla presenza smisurata di cartellonistica e segnaletica stradale. «Nella maggior parte dei casi costituisce anche una vera e propria barriera architettonica non solo per i diversamente abili, ma anche per tutti i fruitori delle pubbliche, dal momento che i marciapiedi sono in parte occupati dai pali della segnaletica, della luce, dai cartelli del trasporto urbano, dalle colonnine per il pagamento della sosta, dai cestini per i rifiuti e quelli della pubblicità», hanno aggiunto.

Toto e Morelli hanno lamentato anche «una mescolanza di indicazioni diverse spesso abusive in quanto la promiscuità è vietata dal codice della strada».

Considerato che, di recente, sono state numerose le autorizzazioni rilasciate per l’installazione di cartelli pubblicitari sulle varie strade urbane e che nel novembre del 2013 l’allora amministrazione Comunale aveva autorizzato la Ipas spa alla sostituzione e all’installazione di nuovi impianti di arredo urbano pubblicitario, di segnaletica direzionale privata, di cartelli stradali e cartelloni pubblicitari 3×6, i due consiglieri ora richiedono chiarimenti, dopo che più volte si è chiesto di predisporre un censimento della segnaletica verticale e dei pannelli pubblicitari presenti sulle strade urbane.

Da qui l’interrogazione indirizzata al sindaco di Matera, finalizzata a conoscere il numero delle autorizzazioni rilasciate negli ultimi quattro anni per l’installazione di cartelli pubblicitari sulle varie strade urbane; sapere se è stata o meno rinnovata l’autorizzazione alla Ipas spa; capire se gli uffici competenti hanno provveduto a effettuare un censimento; conoscere le intenzioni dell’Amministrazione relative alla rimozione di quella segnaletica eccedente, inutile e che costituisce un limite.

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