“Forza Vito, siamo tutti con te!”: è la scritta che da diversi giorni giganteggia a bordo campo allo stadio “XX Settembre – Franco Salerno” di Matera, atto d’amore dei tifosi della squadra biancoazzurra nei confronti di un supporter d’eccezione.
Si tratta di Vito Tralli, cittadino materano e storico tifoso della squadra della città dei Sassi, investito dall’esplosione causata da una perdita di gas avvenuta nel quartiere Villa Longo il 26 novembre a Matera, che lo ha ferito gravemente. Oltre a lui, altre sei le persone coinvolte. Ora le condizioni di Tralli sono migliorate, ma nei giorni in cui la preoccupazione era enorme, i supporters del Matera hanno fatto il tifo per lui. Quando lo striscione è comparso allo stadio, insieme a canti di incoraggiamento, l’affetto e la stima che in tanti in città nutrono nei confronti di Vito Tralli ha assunto una forma ancora più evidente: «La mia famiglia è rimasta piacevolmente sorpresa da questa inaspettata quanto meravigliosa manifestazione di affetto – ha dichiarato Benedetta Tralli, figlia di Vito -. Guardando quel video ci siamo commossi e avremmo voluto abbracciare quella gente che ha dimostrato affetto, solidarietà e benevolenza. Per tutti noi quei canti così semplici ma mirati hanno rappresentato un messaggio di grande speranza». Parlando a nome della sua famiglia, stretta nei giorni scorsi dalla morsa dell’apprensione, Benedetta ha sottolineato quanto il padre sia «una persona buona e sempre disponibile con tutti», e che questo sia un fatto noto, ma che una manifestazione del genere proprio non se l’aspettavano: «È indubitabile che avesse molti amici e altrettante conoscenze, però un’iniziativa del genere così coinvolgente e a dir poco spettacolare, non l’avremmo neanche pensata e soprattutto sperata. Sono stati grandiosi!». Ora che le condizioni del tifoso biancoazzurro sono migliorate e lasciano finalmente ben sperare, la famiglia vuole dire ringraziare i supporters della squadra: «Vorrei dire loro tantissime cose, ma quello che mi preme fare è ringraziarli con un immenso e incontenibile grazie – ha aggiunto Benedetta -. Non ci sono parole che possano esprimere meglio la gratitudine. Vorrei io stessa abbracciare queste persone, ma lo farà mio padre spero fra poco tempo, quando quello che è successo potrà essere soltanto un lontano, seppur doloroso, ricordo per lui che l’ha subito e per noi che abbiamo seriamente temuto di perderlo».