Si terrà domenica 4 settembre alle ore 20 in piazza San Giovanni, la manifestazione pubblica durante la quale l’imprenditore Luca Prisco spiegherà la sua versione dei fatti con la documentazione prodotta. Il materano pretende chiarezza sulla vicenda relativa al sequestro avvenuto il 4 agosto scorso dell’infopoint turistico di sua proprietà, posizionato in via Lucana (angolo via Vena) nella Città dei Sassi.
«Dopo 20 anni di lavoro, sono stato sbattuto in prima pagina e sui social come un abusivo e delinquente, grazie ad un’amministrazione comunale miope e priva di scrupoli», ha esordito Prisco, il quale poi ha affermato che si trova «costretto se non obbligato a difendere il mio lavoro, la mia persona ed il mio staff attraverso una manifestazione pubblica».
A detta dell’imprenditore questa forte presa di posizione è dovuta semplicemente alla «totale assenza di dialogo diretto da parte del sindaco, della giunta comunale e degli uffici preposti che ne hanno preso parte, da me in più occasioni sollecitati».
Il materano ha spiegato come questo suo atto di denuncia pubblica abbia lo scopo di «difendere la democrazia e i diritti del cittadino in quanto, a mio avviso, sono stati totalmente violati, se consideriamo che il sequestro resta ancora senza motivazione valida da parte del Comune di Matera; coincide perfettamente con il momento di maggior afflusso turistico cittadino provocando un enorme danno economico alla mia azienda; è stato effettuato il 4 agosto 2022 alle ore 19,30 (di venerdì) giorno di inizio ferie, infatti lunedì 7 agosto gli uffici preposti alla difesa e gli avvocati erano già al mare», ha rimarcato ancora.
Da qui l’invito al sindaco Bennardi di prendere parte alla manifestazione con la possibilità di intervenire e illustrare a me e alla città le «“gravi” motivazioni che hanno portato la polizia urbana ad intervenire in tempi celerissimi e con tali modalità, trascurando, tra l’altro, l’immagine orribile che ogni giorno offriamo al turista che transita regolarmente per quelle strade grazie al parcheggio comunale li presente», ha concluso Luca Prisco.