C’è tanta preoccupazione per il progressivo smantellamento di presìdi culturali pubblici nella città dei Sassi. È l’allarme lanciato dal sindaco, Domenico Bennardi, in una nota inviata al ministro dei Beni culturali, Gennaro Sangiuliano, dopo aver ricevuto notizia di una probabile chiusura della sede cittadina dell’Archivio di Stato a causa della mancanza di personale.
Una brutta notizia, a detta del primo cittadino, che fa il paio con il «conclamato disinteresse della Regione Basilicata per la biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani”, il cui indispensabile rilancio non ha trovato alcun capitolo d’investimento nel documento finanziario approvato giorni fa dalla giunta regionale». Disinteresse ritenuto anti costituzionale dalla Lega delle autonomie locali, critica per il mancato trasferimento di risorse alle Province, che gestiscono servizi essenziali come quello della biblioteca “Stigliani”. Per un’ironia della sorte, anche l’Archivio di Stato si trova in via Tommaso Stigliani.
«La Regione – rimarca Bennardi – sta abbandonando la biblioteca “Stigliani” con il suo immenso e inestimabile patrimonio librario, proprio mentre è in grave difficoltà l’Archivio di Stato; il tutto nella città che ha conseguito l’apprezzamento mondiale per la cultura, campo di indiscutibile protagonismo persino durante la pandemia. Nell’Archivio di Stato – sottolinea ancora il sindaco – sono custodite le radici della comunità materana; senza dimenticare che la sua fruizione è di vitale importanza anche per le ricerche urbanistiche utili ad accedere, ad esempio, alle agevolazioni previste dai Bonus edilizi, a beneficio di cittadini e professionisti. Dopo il pensionamento di trenta addetti, oggi resta in servizio un numero esiguo ed insufficiente di dipendenti, proprio come sta accadendo alla biblioteca provinciale. Una situazione difficile, alla quale la mia amministrazione ha risposto predisponendo una convenzione, per mettere a disposizione quattro lavoratori affidati al Comune del Reddito minimo d’inserimento, ma servono archivisti professionisti e personale ministeriale in numero adeguato, così come servono nuovi bibliotecari alla biblioteca provinciale».
Il sindaco chiede, quindi, al ministro di «adottare ogni azione utile e urgente – conclude Bennardi – per il trasferimento di personale specializzato e, nel contempo, di avviare nuovi concorsi per il reclutamento di personale addetto alle attività di ordinamento e gestione di un archivio».