Matera, la proposta del consigliere Doria: «Una Fondazione per la Biblioteca provinciale “T. Stigliani”»

Una Fondazione per la Biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” di Matera. È questa l’idea lanciata dal consigliere comunale, Pasquale Doria, il quale ha evidenziato come il rischio di subire un ulteriore depotenziamento è reale e mortificante. «Occorre muoversi senza indugi e dare vita a una Fondazione capace di scongiurare il declino che nessuno vuole di uno scrigno di conoscenza, crescita, e condivisione come la Biblioteca provinciale».

Per Doria l’ipotesi della nazionalizzazione sembra ormai tramontata. «La nostra Biblioteca figurava tra le 18 istituzioni considerate degne di essere salvaguardate per storia, qualità e quantità di un patrimonio di eccellenza a livello meridionale. Un discorso partito sette anni fa e chiuso già l’anno dopo, nel 2016, con l’esperimento avviato in Molise, dove il tentativo di tutela si è trasformato nel suo contrario, la cessazione di ogni attività», ha aggiunto ancora.

A detta del consigliere di opposizione non ci sono vie d’uscita: «Bisogna infatti rimarcare, in questa infelice vicenda, un convitato di pietra: la Regione, che non decide nonostante le competenze specifiche in materia, a livello amministrativo e legislativo. Un’azione risolutiva non sarebbe risultata vana per la Biblioteca provinciale, se solo si fosse fatto leva su un quadro di riferimento normativo che era già funzionale prima della cosiddetta riforma Delrio, un’incompiuta che mortifica il protagonismo dei territori e, nel caso specifico quello intermedio e strategico dell’ente locale Provincia».

Tergiversare ancora non è possibile: «È arrivato il momento di decidere di dare finalmente corso legale e operativo a una Fondazione per la gestione della Biblioteca. Tre dovranno essere i soci fondatori, ovvero Regione, Provincia e Comune, capaci insieme di promuovere una visione proiettata oltre un polo unico lucano e di dare gambe a un’azione che superi concretamente una gestione non più adeguata ai tempi e ai cambiamenti in atto, in definitiva, di superare una gestione angusta perennemente in affanno», ha aggiunto.

Doria ha ribadito che questa non è solamente una proposta. Al momento, unire le forze per conseguire lo stesso nobile obiettivo, sembra l’unica opportunità concreta finalizzata «a interrompere la lenta agonia e il pericolo di mancata fruizione di un patrimonio straordinario che appartiene a tutti i cittadini della provincia di Matera»

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