Matera: i consiglieri Toto e Morelli chiedono un bilancio dell’iniziativa “Domenica a Piedi”

Domenica prossima terminerà la sperimentazione adottata dall’amministrazione comunale, denominata “CamminiAMO la Città – Domenica a Piedi”. Dal 15 maggio scorso, a seguito dell’ordinanza numero 152 del 10/05/2022, per tutte le domeniche fino al 30 ottobre, un tratto di strada di Via Lucana è stato chiuso al traffico veicolare dalle ore 9 alle 13 con il preciso scopo, secondo quanto dichiarato dal sindaco Bennardi, «di vivere la città in modo ecologico e sostenibile».

È tempo di bilanci per i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Augusto Toto e Mario Morelli: «Sin dall’entrata in vigore dell’ordinanza – hanno dichiarato i due consiglieri – ci sono state numerose lamentele da parte degli operatori economici e dei cittadini  che hanno subito questo provvedimento, i quali hanno contestato  l’assenza di un confronto  prima dell’adozione del provvedimento, confermando  quel pensiero comune che aleggia nella città, ossia di uno scollamento evidente tra l’amministrazione comunale ed i  suoi cittadini».

Tra qualche giorno l’ordinanza terminerà la sua efficacia e a detta di Toto e Morelli sarebbe necessario e opportuno che il sindaco e l’assessore al ramo presentino il risultato di questa sperimentazione alla Commissione Consiliare Mobilità: «L’ unica certezza che abbiamo riscontrato  in questi 5 mesi, da quello che le associazioni di categoria e gli stessi operatori economici hanno  affermato, è quella di un  calo drastico delle vendite   nelle attività commerciali  interessate da questa chiusura al traffico», hanno aggiunto i due consiglieri di opposizione.

Da qui il loro invito rivolto al sindaco e all’assessore alla Mobilità: «Bisogna convocare urgentemente un tavolo di concertazione con le associazioni di categoria e l’associazione protempore dei commercianti di via lucana e del centro per poter condividere tutte quelle proposte sulla mobilità che l’Amministrazione potrebbe nuovamente adottare nelle prossime settimane», hanno poi concluso.

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