Clamoroso quanto accaduto ieri durante il (non) consiglio comunale di Matera. Gli esponenti di maggioranza, che sostengono l’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Bennardi, non si sono presentati in aula, impedendone di fatto lo svolgimento. Infatti, dopo aver atteso circa 45 minuti, il vice presidente del Consiglio comunale, Francesco Lisurici, ha assunto le funzioni di presidente per procedere all’appello e certificare l’assenza del numero legale. La seduta, pertanto, è stata sciolta e il Consiglio. Con gli stessi punti all’ordine del giorno, la seduta si svolgerà in seconda convocazione, programmata per martedì 14 febbraio alle ore 16.
Tutti i consiglieri di opposizione hanno duramente contestato la decisione adottata dai colleghi di maggioranza, non risparmiando parole dure in una nota: «Talvolta, qualcosa di incredibile attende di essere conosciuto. È accaduto. Mai prima d’ora, se la memoria non inganna, in Consiglio comunale non si è presentato nessuno dei consiglieri della maggioranza, compreso sindaco e presidente del Consiglio – hanno esordito -. Del tutto negativo il giudizio dei consiglieri di opposizione sull’accaduto, tutti presenti all’appello avvenuto quaranta minuti dopo la convocazione della massima assemblea cittadina. I tatticismi della maggioranza – hanno specificato -, ispirati solamente alla mera manutenzione del potere mostrano il fiato corto causato da tentativi estremi di evitare il confronto democratico in aula e, ancora di più, con la cittadinanza, ormai conscia di un fallimento politico che nessun rimpasto riuscirà a sanare. A tutto questo si aggiunge lo sperpero di denaro pubblico. Altre parole, a valle di un episodio così squalificante per la politica materana, sono del tutto inutili. Uno sgarbo istituzionale che lascerà il segno, con ogni probabilità, anche tra quanti della maggioranza tengono alla dignità delle istituzioni, che mai e in nessun caso deve venire meno», hanno poi concluso i consiglieri di opposizione.