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Matera, Giornate FAI d’Autunno 2022: sono stati oltre 6mila i visitatori nella Città dei Sassi

Le Giornate FAI d’Autunno 2022 hanno riportato nei luoghi lucani moltissimi visitatori, felici di aver ritrovato il clima gioioso che ha sempre caratterizzato gli eventi nazionali del Fondo Ambientale Italiano. Quest’anno è stata l’undicesima edizione per il più importante appuntamento autunnale dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La Basilicata dei centri storici…

Le Giornate FAI d’Autunno 2022 hanno riportato nei luoghi lucani moltissimi visitatori, felici di aver ritrovato il clima gioioso che ha sempre caratterizzato gli eventi nazionali del Fondo Ambientale Italiano. Quest’anno è stata l’undicesima edizione per il più importante appuntamento autunnale dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

La Basilicata dei centri storici e dei siti archeologici, dei paesaggi naturali e dei nuovi presidi tecnologici, si è raccontata mediante la voce dei propri volontari e degli apprendisti Ciceroni. C’è grande soddisfazione da parte di Rosalba Demetrio, presidente Regionale FAI della Basilicata che ha parlato di oltre 13 mila visitatori di cui oltre 6 mila nella città di Matera. «La Basilicata del FAI sta crescendo, lo dimostra il successo delle Giornate d’Autunno del 15 e 16 ottobre 2022, con tanti visitatori, che hanno coinvolto tanti Comuni dal Vulture alla Costa Jonica, dall’’Altipiano Murgico al Lagonegrese e naturalmente la parte interna della Regione attraversata dalla dorsale appenninica. Un pubblico molto variegato, in molti casi europeo e internazionale, ha scelto le proposte del FAI per trascorrere il week end, dialogando e confrontando esperienze con i residenti nelle città e nei piccoli borghi», ha commentato la presidente.

Tanta partecipazione anche nella Città dei Sassi che ha presentato un’organizzazione perfetta. «Personalmente tengo tantissimo all’evento perché le giornate FAI rappresentano un modo per permettere a tutti, anche a chi non ne ha la possibilità, di scoprire siti dal valore inestimabile. È un evento, infatti, che consente con un piccolo contributo economico di conoscere beni artistici e ambientali del nostro territorio», ha dichiarato Maria Rosaria Di Lena, referente per l’Istituto Istruzione Superiore “A. Turi” di Matera. «Da insegnante la manifestazione mi affascina soprattutto in quanto costituisce un’esperienza altamente formativa per gli studenti e per le studentesse. In particolare faccio riferimento ai ragazzi e le ragazze dell’Istituto Alberghiero di Matera che frequentano l’indirizzo di “accoglienza turistica: attraverso questa attività, che rientra nelle ore di PCTO, sono già proiettati nel mondo del lavoro», ha aggiunto.

Di Lena ha poi voluto rivolgere un ringraziamento in particolare: «Io, le mie colleghe referenti del progetto Rosa Montemurro e Marienza Martino, e la dirigente Carmela Gallipoli siamo orgogliose dei 13 studenti che hanno narrato la storia della famiglia e del palazzo De Miccolis-Zagarella Motta, ma che soprattutto hanno saputo gestire in modo encomiabile circa 1700 visitatori affamati di curiosità. Vorrei aggiungere che il nostro è un istituto fortemente inclusivo e anche in questa occasione lo ha dimostrato mettendo in evidenza le peculiarità dei nostri studenti speciali che si sono distinti riscuotendo successo con i visitatori stranieri grazie alla loro spiccata conoscenza della lingua inglese», ha evidenziato.

Bilancio positivo anche per Rosanna Papapietro, dirigente scolastico del Liceo “Tommaso Stigliani” di Matera: «C’é stato entusiasmo da parte di tutti per queste giornate FAI che hanno riportato la scuola in presenza ad agire sul territorio per promuoverlo e valorizzarlo». La dirigente ha sottolineato come «i ragazzi hanno apprezzato l’iniziativa che li ha visti protagonisti e impegnati in esperienze di “vita vera”. I docenti hanno osservato gli alunni fuori dalle aule, ne hanno valutato le competenze trasversali e hanno a loro volta sperimentato un modo alternativo di fare scuola, che non ne sostituisce le modalità tradizionali, ma le affianca». 

Un lavoro di squadra immenso con tanta professionalità e competenza: «Il lavoro di coordinamento, per quanto mi riguarda, è stato duplice. Mi sono occupato del coordinamento generale della Delegazione Matera e, nello specifico, nel sito per il quale sono stato referente – ha dichiarato Lorenzo Marino -. Il primo ha compreso la distribuzione dei materiali informativi tra i siti, mentre il secondo era relativo all’organizzazione e assegnazione dei compiti sul sito per gestire il flusso dei visitatori al meglio. Abbiamo anche fatto dei sopralluoghi con gli alunni». Si tratta di una preparazione che parte da lontano: «Il tutto ha richiesto un mese di preparazione circa, con le difficoltà di un periodo ravvicinato tra aperture scolastiche e giornate FAI. Sono felice di dare il mio contributo in quanto è per me ogni volta motivo di accrescimento personale, oltre che per preservare il nostro importante patrimonio culturale, storico e ambientale», ha poi terminato Marinaro.

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