Per anni, presentandosi come un esperto di medicina alternativa che associava la guarigione a un percorso filosofico e religioso, un 65enne di Altamura avrebbe convinto alcuni clienti di un negozio di prodotti biologici e vegani di Matera a sottoporsi a idrocolonterapia, pur non avendone i titoli poiché si tratta di prestazioni mediche o da effettuarsi sotto il controllo di un professionista.
Almeno 11 le persone che l’uomo avrebbe trattato per lunghi periodi tra il 2012 e il 2023.
il 65enne, ora, è indagato dalla Procura della Repubblica della Città dei Sassi per esercizio abusivo di professione, truffa aggravata, violenza sessuale aggravata e tentata violenza privata.
Stando a quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia di Stato, in un caso, oltre ad aver effettuato diverse sedute di idrocolonterapia al prezzo di 200 euro l’una, il 65enne avrebbe indotto la vittima, una donna, a compiere e subire atti sessuali, portandola a credere che anche questi rientrassero nel percorso di guarigione.
In un caso, la vittima, affetta da problemi di salute per i quali si era già sottoposta a un intervento chirurgico, avendo timore di affrontare una nuova operazione a causa di un’infezione, sarebbe stata perfino indotta a interrompere le cure mediche e a sottoporsi ai trattamenti di idroconlonterapia, per circa 300 sedute.
Quando la madre della ragazza ha comunicato al 65enne che non avrebbe pagato gli ultimi trattamenti effettuati, considerati gli esiti negativi della “cura”, l’uomo avrebbe inveito e minacciato la donna.
Una famiglia, composta da padre, madre e due figli, sarebbe arrivata a pagare 43mila euro per i trattamenti fatti a tutti i componenti, senza naturalmente ottenere nessuno dei benefici prospettati.
Nel corso della perquisizione è stato sequestrato il consistente “armamentario” utilizzato dall’uomo.