SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Matera, emergenza Rsa: anche “Villa Anna” è in grande difficoltà

È piena emergenza a Matera per le residenze sanitarie assistenziali. Dopo il caso che ha coinvolto il Centro Geriatrico, che ha visto l’avvio delle procedure di licenziamento per i dipendenti, i quali attendono una risposta dalla riunione della commissione (fissata l’8 marzo), si registra anche la vicenda di “Villa Anna”, attualmente in forte difficoltà gestionale…

È piena emergenza a Matera per le residenze sanitarie assistenziali. Dopo il caso che ha coinvolto il Centro Geriatrico, che ha visto l’avvio delle procedure di licenziamento per i dipendenti, i quali attendono una risposta dalla riunione della commissione (fissata l’8 marzo), si registra anche la vicenda di “Villa Anna”, attualmente in forte difficoltà gestionale per i ritardi nel processo di accreditamento della Regione. Il sindaco Matera, Domenico Bennardi ha comunicato di aver informato il presidente della Regione, Vito Bardi, e l’assessore alla Sanità, Francesco Fanelli da circa un mese. In assenza di questo passaggio tecnico, tutti gli ospiti della struttura dovranno essere completamente a carico delle famiglie con costi insostenibili e conseguente rischio di interruzione delle attività di assistenza ad anziani fragili. Oggi la struttura dispone di 40 lavoratori materani, tutti assunti a tempo indeterminato perché la società cooperativa “Anziani 93”, che gestisce la struttura, crede fermamente che «con le persone fragili serva continuità nell’assistenza». Dunque la Rsa ha spiegato di non riuscire più a dare risposte alle famiglie e ai lavoratori, che in maniera reiterata chiedono un contributo da parte della Regione e insistentemente notizie riguardo l’accreditamento istituzionale. «Il ruolo delle Rsa – ha dichiarato il sindaco Bennardi – è importante per garantire prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero funzionale a favore di pazienti che, a causa di gravi limitazioni, non possono condurre una vita autonoma, potenziando il sistema sanitario e socio-sanitario del territorio materano. Poi c’è l’aspetto occupazionale altrettanto rilevante – ha rimarcato ancora il primo cittadino -. Verso questa operazione imprenditoriale, dunque, non è accettabile esprimere riserve, né riguardo alla sua funzionalità e attualità rispetto alle esigenze del territorio, né per la sua piena rispondenza agli indirizzi della programmazione regionale». Da qui un ulteriore appello del sindaco a Bardi e Fanelli, finalizzato a salvaguardare questo servizio ritenuto essenziale per la città e il comprensorio materano.

ARGOMENTI

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!