Matera: dieci anni di innovazione sociale per “Casa Netural”

Casa Netural compie 10 anni oggi, un decennio di innovazione in anticipo sui tempi e a passo lento. Un’associazione, una casa e una comunità partita dal cuore di Matera, nei Sassi, per poi spostarsi nel quartiere San Pardo in un appartamento che accoglie ogni anno centinaia di persone e dalla quale sono partiti stili di vita oggi diffusi in tutto il mondo. Era il 2012 quando Andrea Paoletti, architetto originario di Biella, e Mariella Stella, materana appassionata di attivazione civica, decidono di creare a Matera il primo spazio di networking rurale nel mondo (da cui il termine “Netural”), il coworking, modello di ufficio basato sulla condivisione che in quegli anni era ancora un modello di lavoro sconosciuto: «Quando abbiamo dato vita a questa incredibile avventura non sapevamo dove ci avrebbe portato aprire un luogo di sperimentazione così. Stavamo inventando un nuovo modo di stare insieme e di creare contaminazioni – ha dichiarato Mariella Stella -. Dopo 10 anni è bellissimo vedere quanti progetti siano nati da qui, e camminino da soli, è emozionante ripensare a tutte le idee condivise e realizzate, a tutte le persone che ci hanno ringraziato per essersi sentite accolte, da tutto il mondo».

Il primo progetto nato è stato il Coliving, residenze speciali per promuovere scambi culturali tra la comunità locale e innovatori sociali e change makers provenienti da tutto il mondo. «Progettisti affermati e membri di importanti organizzazioni operanti negli ambiti della sostenibilità ambientale, della creazione di impresa, del turismo esperienziale, della sperimentazione culturale nel 2013 vennero invitati a Matera per vivere una settimana di rigenerazione “progettuale” ed “esperienziale” immergendosi nella calda e lenta atmosfera della città», ricordano da Casa Netural, che è casa in cui accadono eventi, crocevia di incontri e di intenti; ma è anche attenzione al territorio, attraverso punti di vista inediti vissuti a passo d’uomo (e di bambino): è in quest’ottica che sono nati progetti come Netural Walk, camminata antropologica e sociale alla scoperta della Basilicata e dei suoi piccoli borghi, Agrinetural, dedicato alla creazione di spazi verdi urbani partecipati e che ha dato vita al parco Agoragri, Netural Talk per l’ apprendimento delle lingue con processi di formazione non formale, Mammatera perl’impresa artigianale al femminile e NeturalFamily, che ancora oggi sviluppa iniziative per famiglie e percorsi educativi innovativi per bambini da 3 a 10 anni. Accanto ai progetti più grandi, una costellazione di «microprogetti» come la pannolinoteca e la fascioteca, le fasceggiate (esplorazioni dei Sassi a misura di famiglia), Rinetural (laboratori sulla sostenibilità), SoundNetural (archivio dei suoni della ruralità), Exploring Basilicata (mappatura dell’innovazione sociale in Basilicata), Fantalucania (laboratori creativi per bambini), gli Swap party (per dare nuova vita ai vestiti usati), le Netural School (incontri di formazione orizzontale per scambiare competenze), la Bibliomater (biblioteca di quartiere per ragazzi nata grazie ai libri donati dai cittadini), e ancora Cucinetural (pranzi e cene etniche organizzate insieme a materani “adottati” da altri paesi del mondo). In supporto alla candidatura di Matera a capitale della cultura, nel 2013 sono arrivati i Basilicata Border Games che hanno visto coinvolti 3mila cittadini e 5 città lucane, e ancora Mammamiaaa, progetto ufficiale del programma culturale di Matera 2019. Iniziative culminate nel 2019 con la realizzazione, a Matera, del primo Social Food Forum al mondo e de la Uasciazz, cena di comunità. Nel 2015 e 2016, due nuovi progetti: la Sharing School (la prima scuola al mondo di sharing economy) e il Matera Design Weekend (primo festival di design nel Sud Italia).

Iniziative che hanno portato a Matera persone da tutta Italia, molte delle quali hanno deciso di restare, come Samuele Biagioni, responsabile della comunicazione: «Sei anni fa sono arrivato dalla Toscana a Matera per collaborare come volontario. Grazie all’associazione mi sono costruito una nuova vita e una famiglia tra Basilicata e Puglia». Nel 2018 si aggiungono Netural Coop, cooperativa impegnata nella valorizzazione di territori e comunità, e Wonder Grottole, paese laboratorio di rigenerazione urbana. Dieci anni di esperienze, accoglienza, nuove visioni di comunità. Per Roberta Tritto, responsabile dell’accoglienza e della segreteria «Casa Netural è la mia finestra con affaccio sul mondo.

Un po’ come essere sempre in viaggio, riesco a volare da una destinazione all’altra senza lasciare le mie radici».
Il bilancio è positivo anche per il cofondatore, Andrea Paoletti: «Casa Netural è una grande palestra di creazione di immaginari. Nel 2011 grazie a un’idea mi sono trasferito a Matera e all’incontro con Mariella è iniziato un processo generativo che si è alimentato sempre di più attraverso il sostegno di tante persone e realtà che negli anni si sono uniti a questo progetto visionario. Sono soddisfatto e soprattutto orgoglioso che sperimentazioni partire da Casa Netural, come il coliving, oggi siano diventate nuovi stili di vita e parte della quotidianità di migliaia di persone di tutto il mondo. La porta di Casa Netural sarà sempre aperta», ha concluso.

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