Matera, consigliera Scarciolla non accetta il rimpasto: «Aperto il mercato, chi offre di più?»

«È aperto il mercato. Chi offre di più?». È la provocazione lanciata dalla consigliera comunale materana, Cinzia Scarciolla, la quale è intervenuta sull’imminente passaggio in maggioranza del consigliere di opposizione, Francesco Lisurici. L’attuale esponente di “Noi Moderati” ha chiesto di poter indicare la già assessora alla Cultura, Tiziana D’Oppido come nuova responsabile della delega al turismo: scelta, a dir poco «incoerente» per la consigliera Scarciolla, che ha aggiunto: «A me sembra piuttosto il tentativo abbastanza imbarazzante di provare a giustificare, anche molto banalmente, l’ingresso nella stanza dei bottoni. Il progetto Bennardi così come era stato concepito, con una forte dose di innovazione, trasparenza e partecipazione, non esiste più, o meglio non è mai esistito perchè appena eletto, egli ha cominciato a fare il contrario». Da qui la posizione critica della consigliera verso la maggioranza che, «invece di ammettere il fallimento, butta la palla nella metà campo degli avversari, cercando di spostare il problema sugli altri, come fa molto spesso».
Scarciolla si è poi rivolta direttamente al sindaco, principale colpevole di questa crisi: «Il problema sta tutto nel campo Bennardi. È nel fallimento di questa esperienza politica e nella incapacità di tenere con sè i voti di coloro che costituivano la maggioranza eletta. Bennardi deve ancora spiegare perché». Dunque la consigliera ha invitato il primo cittadino a prendere atto che non ha più i numeri: «Già oggi, non sono neanche 17 in consiglio, bensì 16 perché, ricordiamoci, c’è la consigliera De Palo, moglie del sindaco, la quale, in caso di un voto che comporti un diretto vantaggio o svantaggio al proprio congiunto (tale è il caso in cui un voto possa determinare la caduta del governo cittadino che ponga fine all’esperienza politica del proprio marito come sindaco) sarebbe tenuta all’astensione. Pertanto, mancano 2 voti, cioè 2 consiglieri almeno servirebbero per andare avanti», ha poi concluso.

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