Un assistente capo della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Matera è finito ai domiciliari con l’accusa di concussione continuata. L’agente, secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, avrebbe chiesto denaro a numerosi autotrasportatori durante controlli stradali, in cambio di favori e dell’omissione di violazioni al Codice della Strada.
In almeno dieci episodi, il poliziotto avrebbe sollecitato somme di denaro agli autotrasportatori sorpresi a commettere infrazioni, promettendo di chiudere un occhio in cambio di una mazzetta. In un caso specifico, l’agente avrebbe addirittura chiesto un bonifico immediato di 300 euro.
«Il messaggio lasciato all’autotrasportatore – ha spiegato il procuratore di Matera, Alessio Coccioli – lasciava intendere chiaramente che la questione si sarebbe risolta con il pagamento della somma richiesta».
Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato, hanno permesso di raccogliere prove schiaccianti contro l’agente, che è stato quindi arrestato su ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari.