Francesco Salvatore nuovo presidente del Consiglio e Antonio Materdomini assessore, probabilmente con delega alle Opere Pubbliche e Impianti Comunali. È stata questa la nuova proposta del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, avanzata anche ieri pomeriggio nell’ennesimo incontro di coalizione finalizzato a sbloccare l’impasse che non consente alla città di poter contare su una giunta comunale dallo scorso 28 aprile. Dall’altra parte Vincenzo Santochirico, regia di “Campo Democratico”, pare sia intenzionato a cedere sulla presidenza del Consiglio per avere due assessorati più “influenti”, oltre alla carica di vice-sindaco. A farne le spese, in questo caso, potrebbe essere l’assessora all’Urbanistica e vice-sindaca, Rossella Nicoletti, che fino a qualche ora fa sembrava essere inamovibile per il sindaco. È questo il piccolo passo avanti proposto da Bennardi verso la coalizione per cercare di dare vita rapidamente (la deadline è sabato 13 per l’annuncio) al rimpasto e, quindi, al “Bennardi ter”. Un passo che porterebbe l’attuale presidente del Consiglio, Antonio Materdomini, a diventare nuovo assessore per avere la possibilità di giocarsi le sue chances in vista delle prossime elezioni regionali; al tempo stesso, verrebbe così accontentato anche Francesco Salvatore, attuale capogruppo del Movimento 5 Stelle, il quale ad oggi non ha ricoperto altri ruoli. Santochirico non ha fretta e si è preso del tempo per riflettere e discutere con il suo gruppo: a questo punto potrebbe coprire lui due delle quote rose indicando Maria Cristina Visaggi (anche vice sindaca) e Maria Pistone (riconfermata) come nuove esponenti della giunta, centrando anche l’obiettivo di non ripresentare Angelo Cotugno. Resta da capire se questa presa di posizione di Bennardi possa essere accettata dal resto della coalizione (in particolare il PSI) che dovrebbe accogliere l’imposizione del sindaco sull’ennesimo esponente del M5s come presidente del Consiglio.
Intanto non ci sono dubbi su quella che sarà la linea del consigliere Angelo Lapolla. L’indiscrezione de “L’Edicola del Sud” circa l’imminente approdo in Azione, non farebbe cambiare il ruolo assunto in Consiglio: in caso di adesione ufficiale nel partito di Calenda (a giorni ci sarà l’annuncio), il consigliere non “tradirebbe” il suo elettorato e resterebbe in opposizione.