Un uomo di 66 anni è morto nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Dopo il decesso, i familiari hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
Si è così messa in campo la macchina del prelievo che ha visto impegnati operatori arrivati da Roma e Bari, supportati dal personale medico e infermieristico della sala operatoria del reparto di Rianimazione diretto da Francesco Massimo Romito, del Laboratorio analisi, della Radiologia e delle unità operative di Oculistica, Cardiologia e Nefrologia.
Il lavoro incessante, per oltre 72 ore, degli operatori sanitari dell’ospedale di Matera, in sinergia con il personale medico e infermieristico del coordinamento regionale Trapianti Basilicata diretto da Maria Grazia Schievenin, con il coordinatore locale Francesco Zuccaro e l’infermiera di coordinamento Brunella Barbaro, ha consentito che le operazioni tecniche di prelievo potessero essere eseguite secondo gli standard nazionali e internazionali.
Il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera (Asm), Maurizio Friolo, nel rinnovare ai familiari dell’uomo «il cordoglio e la vicinanza», li ringrazia «per il grande gesto di altruismo che hanno compiuto in un momento doloroso. Un lavoro complesso che ogni volta chiama a raccolta tantissime professionalità per un obiettivo così nobile, ovvero dare una nuova speranza di vita a numerose persone in attesa di trapianto», afferma.