Salvatore Adduce si riprende la scena. A modo suo, chiaramente, analizzando stavolta l’importante questione inerente al percorso della Fondazione Matera-Basilicata 2019. In occasione dell’ottava ricorrenza della proclamazione come Capitale Europea della Cultura per il 2019, il Partito Democratico ha organizzato un sit-in nella storica piazza di San Giovanni, dove la comunità ha festeggiato il tanto desiderato verdetto finale. L’ex sindaco di Matera, che ha guidato l’intero percorso della candidatura di Matera 2019, non si è nascosto e ha parlato direttamente «di un tentato omicidio a opera di un gruppo di malfattori che da anni calpesta le terre della Basilicata, che vuole uccidere un bambino di otto anni». Adduce è entrato in gamba tesa, come forse bisognava fare da tempo, per comprendere le dinamiche: «Hanno covato la vendetta dal primo momento contro una città e in particolare su una classe dirigente che voleva raggiungere un risultato davvero ambizioso. Hanno covato aspettando la conclusione di Matera 2019. Malfattori che erano in prima fila perchè Matera rappresentava il gioiello di questa terra e dell’Europa». Poi, però, la fine dei sogni: «Chiuso l’anno da Capitale Europa della Cultura, hanno lasciato morire Matera 2019 e Matera, ma su sulla città non possono far nulla dato ciò che è stato fatto. I dati sull’’attenzione e sulle presenze resteranno per sempre», ha aggiunto ancora. Adduce poi ha citato anche l’ex governatore, Marcello Pittella, affermando che, all’epoca, come Istituzioni hanno lavorato «per costringere Pittella a lavorare e dare importanza al progetto». Il già primo cittadino ha infine lanciato critiche nei riguardi dell’attuale governo regionale guidato dal presidente Vito Bardi sottolineando che il PD Matera farà di tutto per evitare «l’infanticidio del bambino nato 8 anni fa in piazza San Giovanni a Matera». Una metafora particolarmente incisiva con cui Adduce ha evidenziato il “tentato omicidio” del progetto Matera 2019 da parte dell’attuale giunta regionale e, allo stesso tempo, ha chiesto a gran voce un impegno concreto per il rilancio della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
La replica dell’ex esponente PD e attuale consigliere regionale di Azione non si è fatta attendere. Tramite il profilo Twitter, Pittella ha voluto rispondere ad Adduce, scrivendo: «Non ricordo costrizioni sul governo regionale da me guidato per Matera 2019. Ci abbiamo lavorato con grande convinzione ed impegno. Immagino Salvatore tu ti sia spiegato male. Al contrario sarebbe davvero sciocco». Da qui poi la contro risposta social del materano chiamato in causa: «Prima o poi faremo un bilancio completo. Mi basta ricordare che mentre la Puglia di Emiliano fece una legge regionale intitolata Matera 2019, la Basilicata non ha trovato il tempo per fare altrettanto. In tal modo si è lasciato il tutto alle scorrerie di destri e scappati di casa», ha specificato ancora.
Anche il consigliere regionale, Roberto Cifarelli è intervenuto nella conversazione, tweettando: «Certo si poteva fare di più e meglio. Ciò che non è mancato è stato l’impegno. Tra qualche anno potremo fare un bilancio più “storicizzato” di quanto avvenuto dal 2010 al 2019, ma oggi il rischio è la distrazione rispetto al nulla scientificamente messo in atto da chi ci governa», ha poi concluso il capogruppo.